Ieri, sabato 10 maggio, nella sala conferenze della LIM – Lavanderie Industriali Mappano, si è svolto un evento di grande significato per la comunità locale: il Comitato della Croce Rossa Italiana di Mappano ha presentato il bilancio delle attività svolte nel 2024, i progetti in corso e la nuova campagna 5x1000, all’interno della Settimana Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.
Un momento di condivisione e riflessione che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, istituzioni e volontari, riuniti sotto il potente claim, ideato da un gruppo di studentesse del Politecnico di Torino: “Siamo quelli che rispondono quando chiami… e vogliamo continuare a farlo.”
I numeri dell’impegno
Durante l'incontro sono stati presentati i numeri che raccontano con forza e chiarezza il valore concreto del volontariato:
- 85.000 ore di servizio volontario
- 28.000 km percorsi
- 5.000 persone soccorse tramite il servizio di emergenza 118
- 40.000 persone assistite tra Mappano, Borgaro e Caselle
- 1.200 pacchi alimentari distribuiti e 10 tonnellate di cibo consegnate alle famiglie in difficoltà
- 520 persone senza dimora raggiunte dall’Unità di strada
- 23.000 beneficiari dei trasporti sanitari
- 4.000 viaggi per pazienti dializzati
- Un valore economico generato stimato in oltre 900.000 euro
Un’organizzazione che conta oggi circa 200 volontari attivi, tra cui ben 78 under 32, a testimonianza di un movimento giovane, dinamico e fortemente radicato nel tessuto sociale.
La voce delle istituzioni
All’evento erano presenti anche le autorità locali, tra cui il sindaco di Mappano Francesco Grassi, di Borgaro Claudio Gambino, la consigliera regionale Paola Antonetto e la consigliera metropolitana Rosanna Schillaci, che hanno sottolineato, a turno, l’importanza della Croce Rossa sul territorio come presidio di umanità, solidarietà e sicurezza.
L’appello del presidente Andrea Giorgis
Nel suo discorso, Andrea Giorgis ha lanciato un accorato appello alle istituzioni: «La Croce Rossa è un faro di umanità all’interno delle comunità. Ma ogni anno il nostro comitato è costretto a sostenere un affitto di 40.000 euro, che dal 2026 salirà a 50.000. Risorse che potrebbero essere investite in un infermiere full time, in progetti sociali, in nuove ambulanze. Chiediamo di poter costruire insieme un percorso che riconosca il nostro ruolo e ci liberi da un peso che non dovrebbe gravare su chi ogni giorno è al servizio delle persone». Giorgis ha anche evidenziato la necessità di spazi adeguati, accessibilità alla sede e condizioni strutturali che garantiscano sicurezza per i volontari e per chi cerca aiuto.
Uno slogan che è una missione
L'incontro si è chiuso poi con un messaggio forte, che va oltre la raccolta fondi e il bilancio numerico: "Siamo quelli che rispondono quando chiami. E vogliamo continuare a farlo". Un richiamo alla responsabilità collettiva, alla solidarietà e alla necessità di supportare un'organizzazione che, ogni giorno, fa la differenza.