E' stato realizzato per il terzo anno consecutivo da La Rete delle Donne
Giovedì 8 dicembre la Rete delle Donne ha inaugurato a San Maurizio, la 3ª edizione de l'"Albero contro la violenza sulle donne" composto da mattonelle di lana realizzate all'uncinetto dalle mani di centinaia di donne, socie, appartenenti alla comunità e da chi ha voluto partecipare pur abitando altrove.
«Chi ci conosce e collabora con noi da anni ha ben chiaro il significato metaforico che associamo al lavoro a maglia esposto in pubblico. Simboleggia il portar fuori dalle case ciò che abitualmente si svolge al loro interno: tanto l'attività del filato, tanto la violenza domestica» dichiara la presidente Fabiola Grimaldi.
Un modo per ricordare visivamente l'importanza di non isolarsi, di raccontare, di fare rete con le Istituzioni ed i servizi del territorio. Il lavoro a maglia, così concepito, ha finalità terapeutiche e rappresenta una denuncia della violenza domestica.
«La Rete delle Donne lavora nel nostro territorio con costanza ed attenzione da 10 anni ormai - commenta l'assessora all'istruzione e Comunicazione istituzionale, Giulia Gobetto a nome di tutta l'Amministrazione - . Molto è stato fatto sulla sensibilizzazione in una stretta collaborazione con il comune di San Maurizio Canavese. Il progetto dell’albero contro la violenza sulle donne, la coperta di lana di 73 metri quadrati davanti al Comune e l’istallazione di sciarpe che abbracciano gli alberi nel percorso che raggiunge la Chiesa Peblana, sono tutti legati da un filo conduttore, attraverso il quale si invitano le donne a fare rete. Siamo molto grati per ciò che viene messo in campo e ringraziamo la presidente Fabiola Grimaldi per il lavoro che svolge unitamente alle componenti dell’associazione, anche per la nostra comunità. Questa Amministrazione ha creduto e continua a credere nel lavoro che viene messo in campo. L’associazione è costantemente presente, lavora incessantemente sulle tematiche in un’opera di sensibilizzazione, unitamente e non ai fatti di cronaca»
E aggiunge ancora Fabiola Grimaldi «siamo giunte alla terza edizione dell'allestimento dell'Albero di Natale fatto a maglia, contro la violenza sulle donne, eppure continuiamo ad emozionarci e a sorprenderci tutte, come se fosse sempre la prima volta. Sarà per la sua elegante maestosità, sarà per la ricchezza dei suoi contenuti, sarà per le tante storie che si intrecciano nei fili che lo compongono, sarà perché la sua realizzazione ha visto l'impegno e l'amore di tante mani operose. Mani di uomini e di donne. Tante donne. Sarà perché è proprio bello e ne siamo orgogliose. È l'albero di tutti. È circondato dal nostro affetto e da quello della cittadinanza, cui ogni volta viene affidato».
Poi conclude «non è soltanto un'opera d'arte da ammirare e sotto il quale fotografarsi, ma è un monito, un’occasione per riflettere sul suo significato più profondo e culturale. Ringraziamo ancora una volta tutte le persone che hanno contribuito alla sua realizzazione e installazione. Ringraziamo l'assessora Giulia Gobetto, che, a nome dell'Amministrazione comunale, ha festeggiato con noi l'accensione».
L'Albero è nel giardino adiacente al Palazzo Comunale di San Maurizio Canavese e per chi si fotograferà sotto l’Albero taggando la Rete delle Donne (La Rete delle Donne), sarà pubblicata la storia.