Venti d'incanto. E lo sono certamente stati questi primi vent'anni, un vero e proprio incanto per il Concordia ma non solo. Anche la città ne ha beneficiato e non poco.
La cultura ha il volto di una bambina con grandi occhi che puntano al proprio pubblico. E' l'immagine simbolica della nuova stagione, con la quale il Teatro della Concordia ha voluto festeggiare i suoi vent’anni. Per celebrare questo prestigioso traguardo nella serata di sabato 5 ottobre, il Concordia ha aperto il sipario al pubblico per raccontare la sua storia e la nuova stagione.
E' il 2003 quando l’Asm, la partecipata del Comune, indice una gara di appalto per la realizzazione di uno spazio polifunzionale da utilizzare come teatro per 800 spettatori o ancora come spazio per concerti per 2000 persone. L’intera struttura viene costruita in soli sette mesi e nel 2004 inaugurata. Ha una caratteristica particolare: l’atrio smontabile e unibile alla sala per trasformarsi in un unico spazio in occasione di concerti e il fondo del palco che si apre verso lo spazio esterno per realizzare anche spettacoli all’aperto.
A presentare la favola di un sogno realizzato sono stati, sabato sera, Domiziano Pontone ed Eleonora Ariolfo insieme ai suoi protagonisti: gli ex sindaci Giuseppe Catania e Nicola Pollari e l’attuale primo cittadino, Fabio Giulivi, insieme all'allora presidente di Asm, Michele Celeste, che ricevuto l’incarico di costruire il teatro in corso Puccini, rivendica orgogliosamente di non aver ascoltato quelle voci che già prevedevano che la struttura si sarebbe trasformata in una cattedale nel deserto.
Catania ha motivato la scelta del nome e ha raccontato un anedoto curioso «a Venaria c’era bisogno di un teatro, di un luogo di cultura che unisse la città allora molto frammentata e c’era bisogno di concordia. Eppure c’è stato chi voleva dargli fuoco durante i mesi di cantiere. Fortunatamente fu solo un tentativo».
Pollari, invece, ha messo in risaltola funzione della Fondazione via Maestra «avevamo pensato di dare vita ad una Fondazione che unisse la cultura alta e medio-alta, ma anche a quella che parte dal basso, dando un ruolo anche alle associazioni e a chi faceva cultura in città».
Il Teatro è diventato così l’esempio di come la cultura possa superare le barriere grazie a una fitta rete di collaborazioni tra Amministrazioni che si sono susseguite nel tempo, la Fondazione via Maestra e i diversi enti del
territorio come Piemonte dal Vivo.
«In pieno periodo covid abbiamo preso l’importante decisione di continuare ad avere fiducia sia nel Concordia sia nella Fondazione, nonostante la precedente Amministrazione comunale avesse idee differenti nel merito. Oggi, a distanza di tempo, i numeri ci stanno dando ragione. E ora siamo qui a festeggiare questo importante traguardo, fatto di successi e di tante nuove sfide» ha spiegato Giulivi
Grazie ad un’attenta programmazione il Concordia è diventato uno dei poli culturali della città metropolitana e per due decenni ha saputo richiamare attori del teatro nazionale, internazionale ed emergenti, cantanti di diverse scene musicali e ai più piccoli è dedicata la sezione “Favole a merenda”. Un’offerta culturale variegata che guarda ai nuovi linguaggi della danza, del circo e a molto altro ancora.
I numeri annunciati da Mirco Repetto, direttore artistico di Fondazione via Maestra, confermano il successo degli due ultimi anni «è stato un percorso di crescita. A stagione conclusa abbiamo visto crescere del 13% il pubblico e del 15 le vendite di biglietti. Abbiamo ricevuto una deciso incremento di abbonamenti da parte dei cittadini: oltre 500. Il teatro è fatto anche di 457 persone, compreso il consiglio d’amministrazione, composto dal presidente Diego Donzella e dalle consigliere Chiara Turino e Cinzia Incardona. E, con loro, soprattutto Stefania Colletto, l’anima e cuore del Concordia».
E la stagione 2024/2025? Come è stato annunciato, mantiene le sue caratteristiche, ma si prospetta anche ricca di novità: guarda al musical e si arrichisce di nuovi concerti.
Info: www.teatrodellaconcordia.it - Biglietteria: 011-4241124 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..