Ven, 24 Gen, 2025

Riqualificazione viale Buridani, lavori fermi. Colpa dell'amianto e il Gruppo Misto di Minoranza insorge «salute dei cittadini a rischio»

Riqualificazione viale Buridani, lavori fermi. Colpa dell'amianto e il Gruppo Misto di Minoranza insorge «salute dei cittadini a rischio»

Quando sia avvia un cantiere, non si sa mai cosa si può trovare prima di aprirlo. E, infatti, la riqualificazione di viale Buridani è ferma. Motivo?  Il ritrovamento di amianto nel tratto tra corso Matteotti e via Sciesa/via IV Novembre, sul lato delle case Snia.

Il cantiere era partito qualche giorno prima delle vacanze natalizie, ma dopo pochi giorni si è fermato e sono comparsi grossi sacchi. Una situazione che ha destato preoccupazione negli  abitanti del quartiere che hanno visto riempire e poi portare via sacchi di amianto.

E le polemiche come sempre non mancano. A dar fuoco alle polveri il Gruppo Misto di Minoranza «abbiamo richiesto di verificare che tutte le procedure previste in materia di sicurezza siano state correttamente adottate, sia prima che dopo il rinvenimento dell’amianto. Inoltre, abbiamo sollecitato un accertamento per garantire che non ci siano stati rischi per la salute dei cittadini e dei commercianti delle attività situate nelle zone limitrofe, anche in vista del completamento dei lavori di rifacimento dell'intero viale - incalzano Andrea Accorsi e Andrea Dei - Ci lascia perplessi il fatto che non sia stata emessa alcuna ordinanza da parte del sindaco, che, a nostro avviso, avrebbe dovuto informare la cittadinanza. Inoltre, non risulta sia stata convocata la Conferenza dei Servizi, uno strumento fondamentale per affrontare in modo coordinato e tempestivo problematiche come questa, semplificando e razionalizzando i procedimenti necessari per il rilascio degli atti necessari».

Insomma è proprio mancata la comunicazione «non ne comprendiamo la ragione e ci chiediamo perché i lavori non potessero essere rinviati - aggiungono - Non possiamo fare a meno di pensare che, ancora una volta, le tempistiche siano state dettate più da esigenze politiche o economiche che dalla salvaguardia della salute dei cittadini, che, ignari, potrebbero essere stati esposti a pericoli evitabili».

La  replica arriva direttamente dal sindaco Fabio Giulivi «è mera propaganda sulla sicurezza dei cittadini. Non è il caso di creare allarmismi, anche perché se la situazione fosse stata più grave saremmo stati i primi a segnalarlo ai cittadini con delle ordinanze. E questo non è il caso. La tutela della salute dei cittadini è sempre al primo posto. Sono perplessità infondate quelle esposte dal Gruppo Misto di Minoranza, perché abbiamo messo in atto tutte azioni precise e programmate che sono dettate dal protocollo, insieme ai tecnici e sotto l’egida dell’ASLTo3».

E sottolinea ancora «i lavori sono stati sospesi durante le festività natalizie (approfittando del fatto che l'impresa esecutrice ha programmato ferie per i lavoratori) per permettere un intervento necessario di bonifica, svolto da un’impresa specializzata (diversa da quella che si occupa della riqualificazione) e sotto sempre il controllo dell’ASL. Inoltre il ritrovamento di amianto durante operazioni di scavo sono frequenti su sedimi stradali consolidati e non devono destare preoccupazioni, se trattati tempestivamente e nel rispetto delle normative».

Per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, quali sono le procedure? 

«Il primo passo sarà l’intervento di bonifica: l'amianto inglobato nella pavimentazione rimossa nel corso degli scavi è stato bagnato e trattato durante i lavori per prevenire la dispersione di fibre - spiega l'Assessorato ai Lavori Pubblici -. Il secondo step la rimozione sicura. Il materiale è stato raccolto in speciali contenitori in un’area protetta, garantendo il monitoraggio ambientale richiesto dall'ASL e secondo il piano di lavoro concordato e approvato e le prescrizioni a garanzia della popolazione. E infine smaltimento autorizzato: i rifiuti derivanti dalle pavimentazioni stradali sono stati trasportati in una discarica certificata secondo i protocolli previsti per il trattamento dei rifiuti speciali»

Sulle preoccupazioni sui ritardi che i lavori potrebbero subire ad assicurare consiglieri e cittadini è l'assessore Giuseppe Di Bella «considerando gli ordinari tempi amministrativi, siamo pronti a riprendere i lavori nei prossimi giorni, rispettando la programmazione senza ritardi né problemi finanziari».

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