Purtroppo molte persone finiscono con il credere a queste bufale
Siamo circondati da un mondo falso, in cui le bugie diventano così grandi da non saperle più distinguere perché sono diventate di dominio pubblico. Ciò vale anche riguardo la nutrizione, raccontata dai social o dai media, spesso senza fonti scientifiche di riferimento. Purtroppo le persone spesso non hanno il tempo di andare a fondo ad una notizia e si rischia di cadere nelle cosiddette “bufale”, prestando ascolto a falsi miti e bugie che si propagano in buona fede.
Qualche esempio
Lo zucchero di canna fa meno male di quello bianco; l’ananas fa dimagrire; se hai bisogno di ferro mangia spinaci; l’obesità infantile passa con lo sviluppo.
Questi sono esempi di fake news o false credenze, alcune anche piuttosto antiche, che il web (e tante trasmissioni tv) diffondono ed amplificano. La regina delle bufale sull’alimentazione è che lo zucchero di canna sia meno nocivo di quello bianco, ma in realtà sempre zucchero è. La risposta del corpo dopo averlo ingerito è identica: la glicemia aumenta ed il pancreas emette più insulina, lavorando inutilmente. Ti eviti solo qualche passaggio di raffinazione durante la lavorazione (e spesso si tratta solo di zucchero caramellato).
Anche la capacità dell’ananas di far dimagrire va smitizzata. La sua caratteristica è dovuta alla bromelina, un enzima (due in realtà) proteolitici cioè che digeriscono le proteine e riducono gli edemi. Ebbene, la bromelina è presente nel frutto in quantità decisamente modeste e variabili dallo stato di maturazione, mentre ne è più ricca la parte centrale dell’ananas (il torsolo) che è piuttosto complicato mangiare. La bromelina è, invece, assente nel frutto conservato, disidratato o peggio ancora sciroppato.
Un’altra falsità, ben più grave, è che non ci si debba preoccupare dell'obesità infantile perché “passa con lo sviluppo” o “il bambino deve crescere”. Un bambino obeso ha un altissimo rischio di diventare un adulto obeso: tale rischio aumenta con l’età ed è proporzionale all’entità dell’eccesso di peso.
Quanto agli spinaci la letteratura scientifica stabilisce che il ferro che contengono è poco utile perché, diversamente da quello presente nelle fonti animali, è poco assimilabile (biodisponibile) dal tuo organismo.
Cosa fare
Tutte queste conclusioni sbagliate, che non considerano i singoli casi ed i rapporti causa effetto nutrizionali, vanno combattute informandosi e rivolgendosi a professionisti. Non esistono alimenti buoni o cattivi in assoluto: vanno inseriti nell’ambito di una dieta sana e varia, e controllandone le quantità.
Per questo la nutrizione dovrebbe non solo aiutare a dimagrire o a stare in salute mangiando bene, ma anche educare.