L'infarto è una delle principali cause di morte in tutto il mondo nonostante le campagne di prevenzione costanti, la conoscenza dei corretti stili di vita e le varie possibilità terapeutiche che permettono di limitare il danno acuto e le eventuali complicanze.
Ad oggi non esistono farmaci che possano rigenerare efficacemente il tessuto cardiaco danneggiato, ma potrebbero esserci novità straordinarie nel prossimo futuro grazie allo sviluppo di farmaci a base di RNA che potranno stimolare la rigenerazione del miocardio e, di conseguenza, migliorare la prognosi dei pazienti.
Negli ultimi anni, la scoperta dei microRNA e di altri tipi di RNA non codificanti ha aperto nuove prospettive nella terapia genica. Questi piccoli frammenti di RNA sono in grado di modulare l'attività di numerosi geni, influenzando così una vasta gamma di processi biologici, tra cui la proliferazione cellulare, la differenziazione e la morte cellulare programmata.
Il progetto RESCUE, finanziato dall'Unione Europea e coordinato dall'Italia, rappresenta un importante passo avanti nella ricerca sulla rigenerazione cardiaca. L'obiettivo principale di questo progetto è lo sviluppo di un nuovo farmaco biologico a base di RNA, in grado di stimolare simultaneamente la rigenerazione del tessuto cardiaco e la formazione di nuovi vasi sanguigni nella zona infartuata.
Nonostante i risultati preliminari siano decisamente incoraggianti, sono necessari ulteriori studi clinici per valutare l'efficacia di queste nuove terapie quindi ad oggi il miglior modo di ridurre il rischio di infarto è il corretto stile di vita: non fumare, fare attività fisica aerobica periodica, mangiare sano, ridurre l'eccesso di sale, di zucchero e di alcolici ed aderire alle campagne di prevenzione.
