E' stata inaugurata, venerdì 20 settembre nel Palazzo Reale di Milano la mostra Picasso lo straniero a cinquant’anni dalla scomparsa, visitabile fino al 2 febbraio 2025, nata dall’idea originale di Annie Cohen-Solal, autrice di Picasso. Una vita da straniero e curatrice scientifica del progetto espositivo.
La mostra presenta più di 90 opere dell’artista, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, provenienti principalmente dal MNPP, Musée National Picasso-Paris, ma anche dal Musée National de l’Histoire de l’Immigration di Parigi e dalla Collection Musée Magnelli Musée de la céramique di Vallauris: un progetto che apre a più riflessioni sui temi dell’accoglienza, dell’immigrazione e della relazione con l’altro.
Il percorso espositivo si snoda in ordine cronologico, dal 1900 al 1973, e le opere selezionate sono la testimonianza della travagliata condizione di esule e straniero di Picasso in Francia, esperienza che ha che influenzato radicalmente la sua pratica artistica.
Tra le oltre quaranta opere per la prima volta esposte in Italia, c’è una piccola gouache Gruppo di donne del 1901: Picasso nei primi mesi a Parigi lavora moltissimo, eseguendo a tempo di record sessantaquattro opere che ci pongono di fronte a personaggi sconcertanti, ritratti con colori violenti, con ampi tocchi di rosso che spiccano come ferite. È il popolino di Parigi osservato nei bassifondi della città, nei caffè e nelle stradine di Montmartre, insieme al gruppo accogliente dei catalani del quale adesso anche Picasso fa parte.
Accompagna la mostra il catalogo, pubblicato da Marsilio Arte, che si apre con una sezione introduttiva, che raccoglie interventi istituzionali e curatoriali, oltre a un testo a firma dello scrittore Niccolò Ammaniti. Segue un percorso cronologico diviso in quattro macro-sezioni, in cui viene presentata la parabola artistica di Picasso, strettamente interconnessa ai diversi periodi della sua vita. Il volume, completato da apparati dedicati alle opere in mostra, ai documenti e alle illustrazioni dei saggi, rivela la situazione del Picasso “straniero” in Francia e la ricezione del suo lavoro da parte delle istituzioni francesi, che sembra essere intessuta di anomalie, discrepanze, a volte persino da scandali. Senza mai esporre pubblicamente i suoi problemi con le autorità francesi, Picasso riuscì, a seconda delle circostanze, a navigare mirabilmente in questi travagliati periodi storici, lasciando che il suo lavoro parlasse da solo.
Info: Picasso lo straniero dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025 - piazza Duomo 12 Milano - +39 02 88445181 (lun-ven dalle 9 alle 16) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orari: martedì e mercoledì 10- 19,30; giovedì 10-22,30; venerdì, sabato e domenica 10-19,30. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura.
Crediti: Picasso by SIAE 2024 - foto di Vincenzo Bruno