BigMama, icona del rap italiano del momento, dopo aver calcato il palco di Sanremo è approdata ieri, domenica 12 maggio, al Salone del libro di Torino, per presentare il suo libro “Cento occhi”, titolo anche di uno dei suoi ultimi brani. La giovane cantante avellinese di 24 anni ha portato il suo messaggio al pubblico che l’ha accolta sul piazzale.
«Il mio fisico ha fatto in modo che le persone mi considerassero non abbastanza interessante prima ancora di conoscermi». E' questa una delle lezioni che Marianna, in arte BigMama, ha dovuto imparare sulla propria pelle, lei voce della generazione Z, della body positivity e del bullismo «reprimere la voce delle persone è l'errore più grande che possa fare un Paese. Dobbiamo farci coraggio e continuare a usare le nostre voci, continuare a protestare».
Costretta fin da bambina ad affrontare i giudizi della gente nel suo paese dove è cresciuta, bersaglio della cattiveria dei suoi coetanei e dell’indifferenza degli adulti, ha fatto presto i conti con episodi di bullismo feroce, di violenze fisiche e psicologiche. Ma Marianna si è difesa da tutto ciò, costruendosi una corazza di autoironia e rabbia che le ha permesso di mantenere integre le cose più preziose: un carattere indistruttibile, la romantica fede nei suoi sogni e nel suo talento. Così, aggrappandosi a quella strana voce che le ricorda di fidarsi di se stessa, a 18 anni si è trasferita a Milano e tutto è cambiato.
Alla domanda perché una donna viene considerata esuberante, contrattacca «noi donne siamo considerate troppo quando diamo fastidio. Invece non bisogna arrendersi anzi bisogna prendere consapevolezza di se stesse e nel mio libro parlo anche di questo».
“Cento occhi” (Rizzoli) di BigMama - 168 pagine - 17 euro.