Il periodo natalizio è caratterizzato da 3 piante tipiche: la stella di Natale, il vischio e l’agrifoglio. Pochi sanno però che queste piante, così belle a vedersi, possono essere un pericolo per i nostri animali.
La stella di Natale fa parte della famiglia delle Euforbiacee, e la sua tossicità può essere a due livelli: per ingestione o per contatto. Il pericolo è legato maggiormente alla linfa bianca che scorre all’interno di questo vegetale, che se ingerita può dare ipersalivazione, vomito, tremori, incoordinazione, ulcere in bocca. Per contatto con gli occhi può dare irritazione, arrossamenti, lacrimazione. Fortunatamente è raro che i nostri animali ingeriscano quantitativi letali di Stella di Natale, ma comunque le conseguenze possono essere anche spiacevoli. Con un’adeguata terapia di supporto i sintomi si risolvono nel giro di qualche giorno.
Il vischio invece è assai pericoloso, anche se dalla pianta vengono estratte sostanze con proprietà farmaceutiche e curative. Molto bello, con quelle bacche che danno proprio l’idea del Natale, è beneaugurante per il bacio a Capodanno. Eppure proprio nelle bacche si nasconde un veleno molto tossico che potenzialmente può essere anche letale. 4-5 bacche di vischio possono essere letali anche per un bambino, e tanto più per i nostri animali. I sintomi sono i soliti delle intossicazioni: tremori, vomito incoercibile, perdita di equilibrio, fino ad arrivare a convulsioni nei casi più gravi. Se ci fosse il sospetto di un’ingestione di vischio, è bene chiamare immediatamente il veterinario.
Stesso discorso vale per l’agrifoglio e le sue bacche rosse. Contengono principi attivi assai irritanti per l’apparato gastroenterico e con un elevato livello di tossicità, simile a quello del vischio.
Facciamo quindi attenzione agli addobbi natalizi, e facciamo in modo di metterli in posti sicuri e non raggiungibili dai nostri animali (e dai nostri bambini).