Un progetto da 5.000 euro di soldi pubblici e già emergono dubbi sulla sua efficacia. È il “giardino acquatico” realizzato nella vasca centrale di piazza Vittorio Veneto, approvato a fine giugno dalla Giunta comunale.
Il gruppo consiliare Uniti per Cambiare Borgaro ha depositato un’interrogazione denunciando criticità che potrebbero compromettere l’intervento: cassoncini con piante spesso fuori dall’acqua a causa del calo del livello idrico e assenza di un piano di manutenzione, con le nuove essenze nemmeno incluse nell’appalto del verde urbano.
I consiglieri chiedono chiarimenti urgenti: chi si occuperà di irrigazione e cura? Esiste un piano tecnico per garantire la sopravvivenza delle piante? Sono previsti adeguamenti per stabilizzare il flusso idrico? «Non possiamo permetterci altri sprechi – avvertono – e non vogliamo che il giardino acquatico si trasformi in un costoso fallimento annunciato».
Uniti per Cambiare Borgaro promette di tenere alta la guardia: trasparenza e pianificazione, ricordano, non sono opzional quando si tratta di denaro della comunità.