Se l'obiettivo prioritario del festival Teatro a pedali è la socialità, oltre che natualmente l'ecologia e la sostenibilità ambientale, allora possiamo dire che a Volpiano è stato pienamente centrato venerdì scorso, 13 settembre.
La scuola primaria "Ghirotti", si è trasformata in un grande palcoscenico di aggregazione perchè oltre lo spettaccolo eco-sostenibile "Mi abbatto e sono felice" di e con Daniele Ronco e la regia di Marco Cavicchioli, in cui la scena è stata alimentata con un sistema di co-generazione elettrica azionato dalle biciclette collegate a un impianto di accumulo, quindi ad impatto zero, ad esibirsi sono stati anche l'associazione Smile Dance con i balli di gruppo, la Skating Dreams con il pattinaggio e HOA LU con una suggestiva dimostrazione di Viet Vo Dao, mentre studenti e docenti hanno presentato i numerosi progetti realizzati in tema di eco-sostenibilità.
In un mondo dove la felicità sembra essere direttamente proporzionale a quanto si consuma, lo spettacolo della compagnia Mulino ad Arte ha invitato i presenti, soprattutto giovani e giovanissimi a riflettere sulle criticità della nostra società: disagio, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale. Lo spettacolo approdato a Volpiano è ispirato alla Decrescita felice di Maurizio Pallante e ha accompagnato il pubblico in un viaggio fra un passato pieno di freschezza e genuinità e un presente frenetico e stanco di correre.
«Un bellissimo momento di aggregazione tra associazioni, scuola e Comune - commenta l'assessora alla Cultura Barbara Sapino - con lo scopo di tutelare la bellezza e la ricchezza del nostro territorio e della nostra memoria. Uno spettacolo originale e commovente introdotto dalla presentazione di alcune associazioni del territorio e dei progetti ambientali realizzati dalle nostre scuole».
Si può essere felici consumando meno? La risposta è scontata: sì ma va abbattuto attraverso le buone pratiche l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta.