E durante la presentazione firma ufficialmente il documento di Avviso Pubblico per un preciso impegno contro le mafie
Renato Pittalis, sindaco uscente, e fino alla scorsa settimana ancora al centro di uno sfrenato gossip politico locale, che lo vedeva addirittura candidato alle prossime regionali, nel centrodestra a sostegno di Alberto Cirio, e quindi lontano dalla competizione amministrativa leinicese, ha rotto gli indugi, comunicando ufficialmente la sua ricandidatura alla poltrona di primo cittadino, e ribadendo che non c’è mai stato alcun accordo in merito ad un suo impegno diretto in Regione.
Lo ha fatto nel suo tipico stile, che ha accompagnato questi cinque anni di governo: senza dichiarazioni roboanti o entrando in polemica con qualcosa o qualcuno. Scegliendo anche una location sobria, nel cuore di Leinì, puntando così a sottolineare quello che ha fatto l’Amministrazione da lui guidata, in nome di una concretezza che lo ha sempre contraddistinto. Rifuggendo insomma dagli slogan pomposi. Una presentazione giusto aperta ai giornalisti, agli assessori e consiglieri di maggioranza, insieme ai simpatizzanti e sostenitori più stretti delle due liste “Cambia Leinì con noi” e “Leinì Bene Comune” che appoggiano la sua ricandidatura.
Nessuna prova “muscolare” dunque, in questa ridiscesa nell’agone elettorale leinicese. Nessuna chiamata a raccolta di eventuali simpatizzanti e sostenitori, per dimostrare anche, visibilmente, il sostegno popolare ottenuto in questi anni. Ci sarà tempo per farlo. La campagna elettorale è appena agli esordi. Ma quello che Pittalis ha puntato, nella sua conferenza di presentazione, lunedì scorso, avvenuta nella sede del comitato elettorale, in piazza Vittorio Emanuele, non è stato tanto un bilancio finale di quanto è stato fatto, «per noi parlano i tanti progetti approvati e realizzati in questi anni» ha sottolineato il primo cittadino, «ma i progetti che guardano al futuro, nel senso di una continuità politica ed amministrativa che Leinì necessità e che i cittadini richiedono».
«Per la prima volta negli ultimi 30 anni, la Giunta e il Consiglio comunale di Leini sono arrivati alla fine del loro mandato di 5 anni con la stessa composizione che aveva iniziato il percorso amministrativo nel 2019 – ha esordito - sono stati 5 anni difficili, pesantemente condizionati dalla pandemia, ma anche ricchi di idee, novità e progetti portati a termine».
Pittalis ha brevemente percorso questi ultimi anni sottolineando anche e soprattutto, non solo i momenti più difficili e drammatici, scanditi dall’epidemia di Covid 19, ma i tanti progetti approvati. Le iniziative intraprese, l’impegno di
cambiare volto alla città che a suo giudizio è rivelata una operazione di successo, ma che per essere ultimata necessità del sostegno popolare, indirizzato verso la sua rielezione. Ed è per questo che, senza esitazioni, ha dichiarato «confermo la mia candidatura per il secondo mandato come sindaco. In realtà non è soltanto la mia ricandidatura, ma quella di un gruppo che ha lavorato per cinque anni, in condizioni anche difficili, non dimentichiamo la pandemia. Un lavoro svolto con dedizione e impegno da una squadra, di assessori ma anche di consiglieri, che ha saputo gettare le basi della Leini del futuro, con coerenza e visione: da una parte, per la prima volta da oltre trent’anni, non ci sono stati cambiamenti a livello di Giunta e di Consiglio; dall’altra, abbiamo raggiunto risultati significativi con un’idea chiara di sviluppo per la nostra comunità».
Cinque anni del resto, pesantemente condizionati dalla pandemia, ma anche ricchi di idee, fermenti, novità e progetti che hanno preso corpo attorno alla sua squadra guidata e che in più di una occasione sono stati condotti a termine. Del resto sono due le cifre che “fotografano” i successi del mandato amministrativo a guida Pittalis: 15 milioni di euro di finanziamenti ricevuti dal Pnrr e 23 milioni investiti in opere pubbliche.
Ed è con queste premesse, che il gruppo civico “Cambia Leinì con noi” e “Leinì Bene Comune”, sposa la linea della continuità e conferma la sua piena fiducia a Renato Pittalis, candidato sindaco per le elezioni amministrative in programma sabato 8 e domenica 9 giugno.
«Ci candidiamo perché la nostra visione diventi realtà: sono tanti i progetti in corso, dal castello Provana al sistema di trasporto integrato, dalle rotonde della SS460 alla nuova biblioteca, che per concludersi hanno bisogno di continuità. In questi anni abbiamo portato Leini ad essere considerata come quella realtà importante che è sempre stata: siamo il terzo comune del territorio dell’Unione NET e della Zona Territoriale Omogenea, siamo un centro di riferimento per tutta l’area circostante e la presidenza dell’Unione, il ruolo di rappresentante della ZTO in Consiglio metropolitano, la vicepresidenza di Avviso Pubblico, rete delle istituzioni contro le mafie e la corruzione, sono il segno tangibile di quanto essere Leini sia fattore di orgoglio».
E durante la serata, il candidato sindaco ha ufficialmente firmato il documento di “avviso pubblico”, in cui chiede a tutti i candidati un preciso impegno a livello politico ed amministrativo contro ogni mafia ed organizzazione criminale.
«Qui non si tratta di promettere una Leini nuova – ha proseguito Pittalis - si tratta di rendersi conto che una Leini nuova c’è già. La lista degli obiettivi raggiunti mi soddisfa pienamente: 15 milioni di euro di finanziamenti dal Pnrr, 23 milioni investiti in opere pubbliche. Bastano queste due cifre a dare l’idea di quale sia il cambiamento profondo che abbiamo progettato, avviato e costruito per Leini».
Ovviamente Pittalis sorvola sulle recenti contestazioni riguardo alla vicenda del Capirone, del parziale cambio di viabilità nel Paese, del progetto di realizzazione della nuovi locali mensa adiacenti alla scuola primaria Anna Frank, che tante polemiche, raccolte firme, vibranti proteste, hanno suscitato in una parte della cittadinanza, sapientemente cavalcate dalle forze di opposizione in Consiglio. Su questo Pittalis è stato preciso «È chiaro che non si può sempre venire incontro ai desideri di tutti. Scegliere fa parte del compito di chi amministra: questo a volte comporta anche di dover affrontare il dissenso. Ma a volte non scegliere richiede un prezzo ancora più grande, quello di non seguire il cambiamento e le necessità delle persone. Una cosa posso dire di questo gruppo, non abbiamo mai voltato le spalle quando si trattava di prendere decisioni, così come non abbiamo mai lasciato nessuno da solo, penso alle persone colpite dalla pandemia, ma anche a molti altri».
Un Pittalis dunque pronto a difendere e rilanciare la validità dei progetti voluti dalla sua Amministrazione, in campagna elettorale, a viso aperto e pronto al dialogo «sono fiero delle persone che hanno lavorato con me in questi cinque
anni, sono fiero che questo lavoro abbia condotto altre persone a unirsi a noi e sono ansioso di poter continuare quanto abbiamo iniziato. Insieme, possiamo continuare a rendere Leini il luogo in cui vogliamo vivere».
Insomma, nessun passo indietro, come forse qualcuno sperava o auspicava, ma l’orgogliosa rivendicazione di quanto è stato fatto a Leinì e per i suoi cittadini. Renato Pittalis, forte di questa esperienza amministrativa e di una squadra affiatata, pronta a sostenerlo, alle elezioni dell’8 e 9 giugno non chiede una semplice riconferma ai cittadini, ma di essere accompagnato dai leinicesi in questo nuovo percorso amministrativo. In nome di un cambiamento non vagheggiato attraverso le dichiarazioni di tanti, ma concreto e visibile, ogni giorno.