Una pedalata per far conoscere il territorio e, al tempo stesso, per tendere la mano alle donne colpite dalle guerre. È stato questo lo spirito che ha animato la manifestazione cicloturistica "100 km x 100 Donne", organizzata con il patrocinio del Comune e il contributo attivo dell’assessorato alle Pari Opportunità.
A raccontarne il significato profondo è Gabriella Colosso, che ha fortemente sostenuto l’iniziativa: «Come assessora alle Pari Opportunità e contro le discriminazioni – spiega – sono felice di aver contribuito a organizzare questa manifestazione, che oltre a valorizzare il nostro meraviglioso territorio, promuove un messaggio di solidarietà e sorellanza. Sorellanza verso le donne che vivono in territori di guerra, dove affrontano una crisi nella crisi: quella igienico-mestruale»
Colosso ha posto l’accento su un tema spesso invisibile ma cruciale in contesti di emergenza: «Il ciclo mestruale in guerra diventa un pericolo. Senza accesso ad assorbenti, le donne sono costrette a utilizzare stracci, spesso sporchi, con il rischio concreto di infezioni che, se non curate, possono causare gravi problemi di salute».
Parte del ricavato delle iscrizioni alla cicloturistica sarà destinato all’acquisto di assorbenti da inviare alle donne ucraine che vivono in città bombardate, per alleviare almeno in parte una sofferenza silenziosa. Ma l’iniziativa guarda anche al territorio locale: un’altra parte del ricavato sosterrà il progetto “Assorbenti per tutte”, che prevede l’installazione di dispenser di assorbenti gratuiti e l’avvio di un corso sulla salute mestruale nelle scuole.
Un evento sportivo, dunque, che si è fatto veicolo di consapevolezza e impegno sociale, mettendo al centro i bisogni reali e spesso dimenticati delle donne. E da Ivrea, parte un messaggio forte: la solidarietà passa anche da una biciclettata.