Con il cambiamento climatico che provoca sbalzi di temperatura e a sua volta l’alternanza di piogge improvvise, poi caldo e ancora pioggia, la vegetazione è cresciuta in maniera esponenziale. E così le segnalazioni e le polemiche
sui ritardi del taglio dell’erba e sulla potatura degli alberi si sono moltiplicate sui social.
«Abbiamo reso disponibili nuove e aggiuntive risorse per procedere con lo sfalcio del verde e creare aiuole con piante tapezzanti che hanno necessità di bassa manutenzione per un costo totale di circa 600mila euro» chiarisce il sindaco Fabio Giulivi alle legittime rimostranze dei cittadini.
Non solo. Il Comune ha stanziato anche ulteriori 120mila euro da destinare alla Gesin - 100mila per il taglio dell’erba e 20mila per la potatura degli alberi - la società partecipata comunale che si occupa del verde pubblico, già comunque intervenuta la scorsa settimane in alcune zone della città, tra il parco Cellini e nel quartiere Gallo Praile. Ma non basta: ci sono aree come via Sandre, zona nuova via Paganini e piazza Michelangelo dove l’erba supera ormai il metro di altezza. Zone che seguendo il cronoprogramma pubblicato sulla pagina Facebook istituzionale non ci sono ancora date definite per gli interventi, ma è presumibile e sperabile che avvengano al più presto.