Per commemorare il primo volo di Faccioli e i 100 anni dell'Aeronautica Militare
Era il 1909 quando Aristide Faccioli fece volare il triplano Faccioli n. 1, primo aereo di progettazione e costruzione interamente italiano, pilotato dal figlio Mario. Il luogo scelto fu proprio il campo distante a poche decine di metri dall’aeroporto “Mario Santi”, dove ha la sede il 34° Distaccamento Permanente AVES “Toro” – 4° Reggimento AVES “Altair”.
In ricordo di questo avvenimento storico e in occasione dei 100 anni dell’Aviazione Militare, nella mattinata di sabato 6 aprile, è stata inaugurata la “Rotonda dei Centenari”. Una rotatoria che campeggia tra corso Macchiavelli e il viale “Faccioli” in direzione Savonera, ora abbellita da un monumento: una targa in acciaio corten che riporta l’intitolazione e un basamento tricolore della bandiera italiana. Entrambi realizzati dall’Unione Edili Affini di Venaria Reale in memoria ai pionieri del volo.
La cerimonia si è aperta con tanta commozione e un minuto di silenzio per ricordare l’ex sindaco Roberto Falcone del Movimento 5 Stelle, deceduto il giorno prima. Era stato, infatti, proprio lui a decidere l'intitolazione di viale “Faccioli” in commissione toponomastica, di cui era presidente, e composta dai consiglieri di maggioranza Luca Stasi e Mario Genovese insieme a quelli di minoranza Barbara Virga e Saverio Mercadante.
«Se oggi possiamo inaugurare e donare alla città questo monumento è grazie al lavoro dell’attuale Amministrazione, ma ancor prima quella precedente, con in testa proprio l'ex sindaco Falcone, che era a capo della commissione toponomastica cittadina. Lui oggi voleva essere presente qui con noi e me lo aveva comunicato con un messaggio. Ci sono voluti quindici anni prima che la politica comprendesse l'importanza di questa nostra scelta» ha spiegato il segretario dell'Unione Edili e Affini, Enzo Bentivegna.
Il sindaco Fabio Giulivi ha aggiunto «un pensiero è doveroso rivolgerlo a Roberto Falcone: un uomo delle Istituzioni, che amava la nostra Città e il territorio. Da lassù credo sarà stato contento di veder finalmente concluso questo lungo percorso. Oggi, la Città ha una nuova rotonda che racconta una storia d'Italia e di Venaria. Una storia fatta di volontà e determinazione».
Allo scoppio della prima guerra mondiale, la città fu sede anche di una scuola militare del Regio Esercito che nel 1918 formò 350 allievi. La storia dell'Aeronautica Militare in città si connette anche con l’Alenia Aeronautica e alcuni dei mezzi prodotti vengono utilizzati per il soccorso alpino.
Il Tenente colonnello Salvatore Tramontano ha rimarcato l’importanza della presenza dell’elisoccorso e gli interventi in alta montagna e ha voluto ricordare l’impresa della famiglia Faccioli con le parole del poeta futurista Gabriele D’Annunzio «Oggi, verso il tramonto, era su quel campo della Venaria che è uno dei più vasti e solenni spettacoli dell'Italia Subalpina, colla massa rossa e bianca del castello sabaudo, coi boschi della Mandria che vaporano nell'aria cinerea, colle Prealpi plumbee accosciate nella caligine, colla piramide del Monviso che ha l'ardimento fantastico di una nuvola, coll'esercito delle nevose cime sul confine che veglia l'enormità di sogni nel cielo fluido silenzioso e saturo. Il terzo [volo dell'aereo], partitosi dal fondo del campo, quasi all'ombra delle Alpi, si è prolungato con così balda sicurezza verso il castello, che pareva fosse per sorpassare le rozze terrazze coronate di balaustre».
Al taglio del nastro hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto, il presidente del consiglio regionale, Stefano Allasia, il vicesindaco Gianpaolo Cerrini, gli assessori comunali Monica Federico e Marta Santolin, i consiglieri comunali Barbara Virga e Alessandro Gianasso.
Inoltre erano presenti, ciascuna con il proprio labaro, le diverse associazioni del territorio: dai Bersaglieri al Corpo Musicale Giuseppe Verdi; dall'Associazione Nazionale Aviazione dell'Esercito ai Marinai; dalla Protezione Civile all'Anpi passando per l'Associazione Nazionale Carabinieri. Con loro anche i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri della Compagnia di Venaria e la Polizia Locale.