Il 1994 rimane un anno tragico nella memoria del Piemonte, segnato dalla grande alluvione che devastò numerosi comuni. Anche Venaria Reale, il 5 novembre 1994, fu colpita duramente dall’esondazione del fiume Ceronda, che in poche ore invase le vie cittadine e provocò ingenti danni.
Le acque del torrente allagarono via Mensa, danneggiando abitazioni e attività commerciali e distruggendo parte del palazzo situato tra il ponte di via Cavallo e l’attuale rotonda che collega viale Roma e corso Garibaldi.
Nonostante il disastro, la città reagì con coraggio. Protezione Civile, Vigili del Fuoco e tanti volontari lavorarono fianco a fianco per mettere in salvo i cittadini. Molti furono evacuati e ospitati nella palestra della scuola De Amicis. Quei giorni di paura e solidarietà segnarono profondamente la comunità venariese.
A trentun anni di distanza, oggi, mercoledì 5 novembre, il Comune di Venaria ha voluto ricordare quei momenti con una cerimonia commemorativa e l’inaugurazione di una targa collocata accanto alla palazzina danneggiata nel ’94, simbolo della rinascita della città.
«Non si può dimenticare un dramma che ha coinvolto Venaria e i tanti cittadini evacuati - ha dichiarato Giuseppe Di Bella, assessore ai Lavori Pubblici. - Da allora abbiamo orientato i lavori pubblici alla sicurezza e alla prevenzione. Con il nuovo Piano Regolatore, stiamo deimpermeabilizzando aree urbane per favorire l’assorbimento naturale dell’acqua piovana, riducendo la pressione sulle fognature e sul torrente Ceronda».
Anche il sindaco Fabio Giulivi ha ricordato l’importanza della prevenzione di fronte ai cambiamenti climatici: «Trentun anni fa Venaria dimostrò cosa significa essere comunità. Oggi il cambiamento climatico non è più un’ipotesi: alterniamo lunghi periodi di siccità a piogge torrenziali che i nostri sottoservizi, realizzati decenni fa, non riescono a gestire. Per questo abbiamo investito molto nella prevenzione del rischio idrogeologico, intervenendo su sponde e infrastrutture per evitare che simili tragedie possano ripetersi».
Alla cerimonia hanno partecipato i volontari della Protezione Civile, gli assessori Monica Federico e Luigi Tinozzi, il consigliere Edoardo Baffigo, oltre alle rappresentanze dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Locale e dell’AssoCarabinieri.

