Dai 10 ai 70 anni sono stati una settantina i partecipanti al corso internazionale di Musica Antica, proposto dall’Accademia del Ricercare, giunti da tutta Italia oltre che dai Paesi dell’Est, dall’Australia e dalla Lettonia che si è svolto a Rivara dal 24 al 30 luglio.
Quest’anno uno dei concerti degli allievi si è svolto presso la monumentale chiesa di San Giuliano, a Barbania, che ha collaborato con Rivara nell’accoglienza dei numerosi partecipanti. Grazie alla collaborazione della direzione didattica rivarese, della parrocchia, delle associazioni del territorio e di privati cittadini l’Accademia ha potuto offrire sia ai giovani talenti avviati alla carriera professionistica sia ai semplici uditori un’edizione del corso veramente straordinaria.
Martedì 30 luglio, la chiesa parrocchiale rivarese di San Giovanni Battista ha ospitato il saggio finale e l’assegnazione delle borse di studio (2.000 euro) realizzate con le offerte raccolte durante l’intera stagione concertistica di Antiqua. Alla cerimonia di premiazione hanno assistito anche i rappresentanti dei Comuni di Pratiglione, Levone e Front.
I premiati
Nel corso di flauto ha primeggiato Emanuele Taddia; nel canto si sono distinti Sofia Mammone, Mattia Mottura e Margherita Pagano; al clavicembalo ha primeggiato Raffaele Covelli; per gli archi Sara Briola, Chiara Piras, Edoardo Salaris, Mattia Scagliotti e Irene Roncarolo.
Il direttore artistico dell’Accademia del Ricercare Pietro Busca ha invece annunciato il nome dell’allievo che si è distinto tanto da meritare di suonare come professionista nella prossima edizione: Alessio Calabrese.