In più rafforza il sistema immunitario e consente al bambino di socializzare
Fare poca attività fisica espone i bambini ad un maggior rischio di infezioni delle alte vie respiratorie. Non si tratta di un luogo comune, ma delle conclusioni di uno studio scientifico pubblicato il 24 gennaio 2023 sulla prestigiosa rivista Nature.
Tosse, raffreddore cronico, mal di gola, catarro: sembra che da novembre scorso non se ne esca più. Ora sappiamo che esiste un rimedio, a basso costo, per ridurre il numero di infezioni delle alte vie respiratorie. Eh no, non si tratta di uno sciroppo magico, tanto meno di un antibiotico.
Lo studio ha esaminato l’attività fisica effettuata in bambini di età compresa tra i 4 ed i 7 anni: più aumentava il numero di passi effettuato ogni giorno, più si riduceva il numero di infezioni delle alte vive respiratorie (faringiti, tracheiti, laringiti, sinusiti…) con una significatività statistica molto alta (p<0.001).
Lo studio, il primo nel suo genere, ha specificamente concluso che:
- Nei bambini di età 4-7 anni, una maggiore attività fisica è associata a un minor numero di giorni con sintomi provocati da una infezione del tratto respiratorio superiore.
- I bambini che si muovono di più (numero di passi giornalieri) stanno meglio (meno giorni con infezioni delle alte vie respiratorie) in un periodo di osservazione a lungo termine.
- Ogni mille passi in più corrispondono a 4 giorni in meno di infezione
- La gravità dell’infezione è inversamente correlata al grado di attività fisica.
- I bambini che praticano sport 3 o più ore alla settimana hanno meno infezioni delle alte vie respiratorie rispetto a quelli che non praticano sport regolarmente.
Aggiungo a tutto ciò, che fare attività fisica aiuta anche i bambini a socializzare (durante il Lockdown sono aumentati esponenzialmente i disturbi psichici dei bambini, con isolamento e sindromi ansiose) e li espone ai benefici della luce solare.
Questo studio si spera verrà intercettato non solo dalle famiglie, ma da chi si occupa di salute pubblica. È verosimile peraltro che gli stessi dati ottenuti in questo studio sui bambini, si otterrebbero anche per tutte le fasce di età, adulti compresi.
