Sotto le strade e i binari d’Italia, il progresso incontra la storia.
Nasce con questo spirito il Memorandum of Understanding tra il Museo Egizio di Torino e Archeolog, l’Ente del Terzo Settore del Gruppo FS (che riunisce RFI, Italferr, Anas e Quadrilatero Marche e Umbria).
L’accordo mira a promuovere ricerca, formazione e valorizzazione del patrimonio archeologico emerso durante la realizzazione e la manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e stradali italiane.
A firmare l’intesa, Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, e Ilaria Maggiorotti, Presidente di Archeolog, che in sinergia con le Soprintendenze del Ministero della Cultura lavoreranno per garantire tutela, restauro e accessibilità ai reperti rinvenuti.
Grazie al proprio know-how scientifico e curatoriale, il Museo Egizio contribuirà alla creazione di micro-musei diffusi, percorsi didattici e contenuti digitali che racconteranno il passato nei luoghi stessi delle scoperte.
Un modo innovativo per coniugare archeologia e infrastrutture, restituendo al Paese un patrimonio culturale spesso nascosto ma di grande valore.
Fondata nel 1824, la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino è un centro di eccellenza mondiale per la ricerca e la divulgazione scientifica.
Archeolog, invece, nasce per custodire e valorizzare i reperti emersi lungo i 50.000 chilometri di rete ferroviaria e stradale italiana, contribuendo a un modello di sviluppo sostenibile e culturale che unisce passato e futuro.
Il Gruppo FS e Archeolog ribadiscono così il proprio impegno: costruire infrastrutture moderne senza dimenticare le radici del Paese, trasformando ogni scoperta in un ponte tra la memoria e l’innovazione.

