Da oggi fino al 17 luglio, in tutta Italia è possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall’Associazione Luca Coscioni per l’eutanasia legale. In prima linea anche Alice Ravinale, consigliera regionale, presidente del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), che rinnova il sostegno alla battaglia per il diritto all’autodeterminazione fino alla fine della vita.
«Come sempre, saremo al fianco dell’Associazione Coscioni - afferma Ravinale - per dare finalmente all’Italia una legge sull’eutanasia legale, che consenta a chi soffre a causa di malattie irreversibili di poter scegliere come e quando porre fine alla propria vita, in modo libero e dignitoso».
La questione, annosa e ancora bloccata in Parlamento, ha trovato in passato un ampio consenso popolare. Solo in Piemonte, spiega Ravinale, undicimila cittadini avevano firmato una proposta di legge regionale, che tuttavia non è mai arrivata al dibattito in aula per la mancata volontà della maggioranza di centrodestra nella scorsa legislatura.
«La legge nazionale rimane la priorità – precisa – ma non ci tireremo indietro: siamo pronte a fare la nostra parte affinché anche in Piemonte si possa morire con dignità, come già avviene in Toscana e in Emilia-Romagna».
Ravinale rivendica anche l’impegno istituzionale portato avanti sul fronte delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), comunemente note come testamento biologico: un ordine del giorno proposto da AVS per favorirne il deposito nelle strutture sanitarie piemontesi è stato recentemente approvato.
L’obiettivo resta quello di tutelare il diritto alla libertà di scelta, anche quando la vita diventa insopportabile per chi è condannato da malattie incurabili. In questo senso, la consigliera esprime ammirazione e solidarietà per gli attivisti e i militanti dell’Associazione Coscioni, che in alcuni casi hanno affrontato anche procedimenti penali per aiutare le persone a esercitare un diritto oggi negato.
«Il diritto all’autodeterminazione deve valere fino alla fine – sottolinea Ravinale – e finché la politica nazionale resterà sorda a questa richiesta, continueremo a mobilitarci».
La campagna di raccolta firme proseguirà in tutta Italia per le prossime settimane. È possibile firmare online o ai banchetti allestiti nelle piazze. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’Associazione Luca Coscioni.