Mar, 23 Apr, 2024

Golden Bridge, a piccoli passi nelle mani degli dei. L'originale ponte sorretto da due gigantesche mani di pietra

Golden Bridge, a piccoli passi nelle mani degli dei. L'originale ponte sorretto da due gigantesche mani di pietra

Realizzato a 1400 metri sul livello del mare è diventato una delle attrazioni più condivise sui social

Gli dei, o quantomeno le loro mani, non sono mai state tanto vicine agli esseri umani.

E' questa la sensazione che si prova sulla cima di una montagna del Vietnam  da cui il ponte pedonale Golden Bridge (Cau Vang in vietnamita) assomiglia a un filo d’oro sostenuto da un paio di mani giganti che sembrano di pietra. Il ponte permette ai turisti di raggiungere il villaggio di Ba Na Hills (una replica di un piccolo villaggio medievale francese) e vivere così con maggiore pienezza il panorama mozzafiato che si gode solo al termine di una delle corse in funivia più lunghe del mondo.

Quello che rende così speciale questo ponte è che la sua immagine è più simile a quella di un’opera d’arte piuttosto che a quella di un ponte tradizionale.

Realizzato a circa 1400  metri di altezza sul livello del mare, è largo 5 metri e lungo 150, la sua struttura segue la curva del pendio.

Golden Bridge Vietnam1

 

 

 

 

 

 

 

A parte la sua bellezza artistica, permette ai visitatori di raggiungere i giardini partendo dall’arrivo della funivia.

«Come proseguimento naturale dell’Avatar Garden, il ponte rappresenta esso stesso il mito degli dei, dell’essere umano e della natura – spiegano dallo studio di architetti che lo hanno progettato. – L’aspetto straordinario di queste due enormi mani è che sembra proprio che la struttura sia stata estratta da terra e venga adorata come fosse un dono della natura».

E infatti le colonne che, a parte le mani giganti, sostengono la struttura, sono dipinte in modo che si confondano con la foresta per dare l’impressione che il ponte sia sospeso nell’aria.

Golden Bridge Vietnam2

 

 

 

 

 

I telai delle due mani sono stati avvolti in una rete metallica e realizzati in fibra di vetro, così che tanto il materiale quanto il suo colore dessero proprio l’impressione di una rovina invecchiata. 

Da quando il Cau Vang è stato inaugurato, ha attratto moltissimi visitatori, ospitato uno spettacolo di moda, e ispirato l’India a costruire qualcosa di simile. E inoltre, almeno secondo l’agenzia francese Agence France-Presse, è divenuto una delle attrazioni più condivise sui social media.

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