Venerdì 8 novembre si è insediata a Torino, a Palazzo Lascaris, la Consulta Femminile della Regione Piemonte, organo consultivo che promuove la parità di genere nei processi decisionali regionali. Punto di raccordo tra Istituzioni e cittadini, la Consulta è un luogo in cui elaborare proposte concrete di contrasto ad ogni forma di discriminazione di genere.

La Consulta Femminile Regionale, istituita nel 1976, contribuisce attivamente all'elaborazione della programmazione, pianificazione e legislazione regionale, con particolare riferimento alla condizione di vita, di lavoro e di salute della donna. Favorisce, inoltre, la partecipazione di tutte le donne all'attività politica, economica e sociale della comunità regionale.

L'assessora alle Pari Opportunità, Marina Chiarelli, ha evidenziato la volontà della Regione Piemonte di «lavorare a stretto contatto con la Consulta, stimolando un dialogo permanente e un costante confronto tra amministrazione e realtà femminili del territorio». L’incontro ha anche visto l’elezione della presidente, Ornella Toselli, e dell’Ufficio di Presidenza con Fulvia Pedanidi e Rossella Calabrò nel ruolo di vicepresidenti e Silvia Maria Ramasso unitamente a Beatrice Rinaudo nel ruolo di segretarie. Numerosi rappresentanti istituzionali e figure di spicco del mondo associativo e imprenditoriale hanno partecipato alla seduta di insediamento per celebrare il valore della partecipazione femminile nelle scelte strategiche della Regione. Obiettivo condiviso: l’impegno di sostenere il percorso di empowerment femminile, ovvero il processo di emancipazione e autodeterminazione delle donne che mira a dare loro più potere e libertà sulle proprie vite e nell’ambito della società.

La Consulta Femminile si compone di ventuno consigliere regionali, due rappresentanti - effettiva e supplente - per ogni gruppo politico (per un totale di 16 componenti), quattro sigle sindacali (per un totale di otto componenti – effettiva e supplente -) e quarantadue rappresentanti delle associazioni. Il nostro territorio vanta la rappresentanza della componente Angela Grimaldi, da sempre impegnata in ambito sociale e sensibile alle tematiche di genere, amministratrice uscente del Comune di Caselle Torinese e vicepresidente dell’attuale Commissione Pari Opportunità e per la promozione della Legalità nonchè vicepresidente dell’associazione “La Rete delle Donne”. Grimaldi si inserisce nella Consulta Femminile in quota Partito Democratico insieme a Chiara Alpestre ed alle consigliere regionali Gianna Pentenero e Nadia Conticelli, alle quali auguriamo un buon lavoro.

La Consulta parte con il primo gesto concreto: il sostegno e la partecipazione alla “We Run for Women” prevista a Torino per il  24 novembre, corsa competitiva e non competitiva di 5 Km e di 10 Km (accessibili a tutti) con partenza da Piazza Solferino. L’iniziativa è organizzata dal CUS Torino e promossa dalla Questura di Torino con lo slogan “Corriamo con la Polizia di Stato per fermare i femminicidi: un impegno concreto nella lotta contro la violenza sulle donne!”. 

L'obiettivo della manifestazione sportiva e aggregativa è diffondere la cultura del rispetto e la prevenzione di ogni forma di  violenza contro le donne. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto al Progetto S.O.S. - Sostegno Orfani Speciali, selezionato dall'Impresa Sociale Con i Bambini e finanziato nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile del Centro Antiviolenza E.M.M.A. Onlus,  capofila del progetto, attivo in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, dove sta già sostenendo più di 20 beneficiari.

E ancora  giovedì 21 novembre alle 10, al Palazzo della Luce di Torino, è anche in programma "Voci di coraggio, un incontro rivolto ai ragazzi e alle ragazze sdegli Istituti Superiori di II grado, che nasce dalla collaborazione tra la Polizia di Stato, il Consiglio regionale del Piemonte e l'Ufficio scolastico regionale.