Una piazzetta dedicata a Maria Adriana Prolo, pioniera del Museo Nazionale del Cinema

Da oggi la parte pedonale sul lato nord di piazza Arbarello porta ufficialmente il nome di Maria Adriana Prolo, fondatrice e anima storica del Museo Nazionale del Cinema. La cerimonia di intitolazione si è svolta questa mattina davanti a un pubblico numeroso e alle principali istituzioni cittadine.
L’evento è iniziato nella Common room del vicino Collegio Carlo Alberto con gli interventi della presidente del Consiglio comunale e della commissione Toponomastica Maria Grazia Grippo, del presidente del Museo Nazionale del Cinema Enzo Ghigo, della presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio, della storica del cinema Donata Pesenti Campagnoni e di Monica Bertotto, pronipote di Prolo. In sala anche una folta delegazione di ToxD – Torino Città per le Donne, l’associazione che ha proposto l’intitolazione poi approvata in commissione.
Tutti gli oratori hanno ricordato la figura “eccezionale” di Maria Adriana Prolo (1908-1991), storica, collezionista e instancabile promotrice della salvaguardia del patrimonio cinematografico, a partire dalle pellicole del cinema muto torinese. La sua passione, coltivata fin dagli anni Trenta, diede vita a un nucleo di collezioni che, nel 1958, si trasformò nel Museo Nazionale del Cinema: prima ospitato a Palazzo Chiablese e, dal 2000, nella Mole Antonelliana, sede che la stessa Prolo aveva a lungo sognato.
Nel suo discorso, la presidente Grippo ha ribadito l’impegno a riequilibrare la toponomastica cittadina in chiave di genere: «Maria Adriana Prolo è una donna iconica che seppe pensare oltre il suo tempo. Intitolarle questa piazzetta significa riconoscere il suo contributo alla crescita culturale di Torino e colmare, almeno in parte, il ritardo storico nel rendere visibile il protagonismo femminile».
Al termine dell’incontro, la delegazione si è spostata all’esterno per lo scoprimento della targa che da oggi ricorda, nel cuore del centro cittadino, la donna che trasformò la passione per la settima arte in un’istituzione di respiro internazionale.