Anche una notte di festa e allegria come la "Notte bianca" tra musica e street food può trasformarsi in occasione per parlare di politica. Così è stato a Borgaro lo scorso sabato 13 luglio quando un gruppo dei Giovani Democratici Torino Nord, sfidando l'atmosfera festosa, ha avvicinato giovani e giovanissimi per confrontarsi non solo sulla politica ma anche sull'attualità.
Come è andato l'esperimento? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Borello, 24enne, giovane temerario, che alle recenti elezioni regionali ha "osato" proporsi in una delle liste a sostegno della candidata presidente Gianna Pentenero, portando a casa un risultato di tutto rispetto «le risposte sono state contrastanti - risponde -. Tra le più simpatiche, due giovanissimi 15enni che a patto di aggregarsi con noi alla coda della gelateria, ci hanno chiesto di spiegargli perché noi facessimo politica e come funziona. Il premio peggior risposta va invece ad una ragazza, che restituendoci il volantino si è candidamente scusata ”Non posso prenderlo.. io amo Mussolini”. Nel complesso il riscontro dei giovani è stato di interessamento e di generale simpatia anche di fronte a posizioni diverse. Un fatto questo che ci fa ben sperare e ci sprona a farci sentire e farci valere per contrastare la dilagante sfiducia nella politica e colmare quella distanza che si è creata tra la classe dirigente e i cittadini».