Dopo le proteste del gruppo Uniti per cambiare Borgaro, relativo alla bolletta TARI che i cittadini si sono visti recapitare in buca la scorsa settimana, con tanto di aumento dell'8,4% la risposta con la motivazione del rincaro arriva direttamente dal neo assessore all'Ambiente, Giancarlo Lorenzi
«L’aumento della TARI, definito dal Consorzio di Bacino 16 ed approvato da ARERA - spiega l'assessore - è legato all’inflazione che ha pesato su tutti i nostri acquisti negli ultimi due anni» quindi non un'autonoma scelta dell'Amministrazione ma un diktat arrivato dall'alto. O meglio da ARERA che per chi ancora non lo sapesse, è l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Poi Lorenzi fa chiarezza sulle voci che circolano sulla pubblica piazza di un possibile dimezzamento dei passaggi di raccolta della frazione indifferenziata, come in realtà già avvenuto in altri Comuni della zona «non è previsto nessun passaggio della raccolta a 15 giorni dell’indifferenziato grazie al sistema delle "campane smart" che a breve sarà esteso, con alcune varianti, ad altre zone della città, dopodichè si partirà con la tariffazione puntuale» che significa sostanzialmente che ognuno pagherà anche in parte per quanti rifiuti produce.
Per quanto riguarda la percentuale di differenziata l'assessore è chiaro «non ci accontentiamo del 65.5% del 2023 e, infatti, nel nostro programma elettorale abbiamo definito l’obiettivo del 75% entro il 2029. La raccolta differenziata è passata dal 57.8% del 2020, al 60.4% del 2022 al 65.5% nel 2023, primo anno di raccolta con campane smart nella parte ovest della città. I dati mi sembrano molto chiari. Come abbiamo già avuto modo di ripetere più volte la raccolta differenziata viene fatta dai cittadini. Il nuovo sistema di raccolta con e campane può solo aiutare. Prova ne è il fatto che la zona della città con campane smart, nel 2023, ha differenziato il 13% in più che la zona con il porta a porta».