Il coinvolgimento collettivo per un Natale nel segno dell'amore e della condivisione
Da più di vent’anni nella comunità parrocchiale Mappano, il periodo dell’Avvento, che precede il Natale, è caratterizzato da un massiccio impegno da parte della stragrande maggioranza delle associazioni presenti sul territorio, teso a raccogliere materiale e cibo da donare poi alla Caritas locale che a sua volta distribuisce il tutto a seconda delle esigenze e delle richieste provenienti dalle famiglie più bisognose.
Detto così, nulla di nuovo o di particolarmente eccezionale. Sono decine le associazioni in molti Comuni e parrocchie che portano avanti iniziative analoghe. La differenza sostanziale è che a Mappano da tempo, sotto gli auspici dei diversi parroci che si sono alternati nella guida pastorale della comunità di fedeli, non ci si limita ad una semplice raccolta di materiale, ma il tutto ruota attorno al momento finale di questa iniziativa: la Novena della solidarietà che vede come protagoniste molte associazioni locali. La manifestazione si svolge normalmente in chiesa, dove tutti i volontari che hanno aderito a questa proposta, sono invitati a sviluppare insieme un momento di riflessione, che si traduce in un coinvolgimento collettivo dal grande significato umano e spirituale.
E così è accaduto anche per la serata di venerdì 22 dicembre, dove decine di associazioni e gruppi di volontari hanno gremito la chiesa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Dalla Pro Loco al Centro Anziani, passando per la Croce Rossa agli animatori dell’Oratorio, proseguendo con il Comitato per i Servizi, i Lavandè, le associazioni sportive ed i gruppi di danza, e tanti altri ancora. Ciascuno ha portato una propria riflessione, letto una poesia, cantato un brano, animato una danza.
Un caleidoscopio di suoni e colori che rappresenta il cuore pulsante della comunità. Al termine della serata, ogni gruppo ha portato all’altare quanto è riuscito a raccogliere durante la Novena. Uno sforzo corale, contrassegnato dall’impegno verso gli altri, tradotto in modo anonimo e gratuito. Nel segno dell’amore e della condivisione.
Per la prima volta, ha assistito alla Novena solidale il neo parroco don Riccardo Robella, che ha accolto con grande entusiasmo l’iniziativa, insieme al sindaco Francesco Grassi che non ha potuto, ancora una volta, non sottolineare il grande cuore dei mappanesi, sempre pronto a mobilitarsi verso il prossimo quando è necessario.
Una mobilitazione silenziosa ma sempre contrassegnata dall’amore verso gli altri.

