La Granfondo Internazionale Briko Torino spegne dieci candeline e si prepara a celebrare il suo anniversario con un’edizione speciale in programma domenica 11 maggio. Organizzata dal GS Alpi, la manifestazione offrirà ai ciclisti un percorso di 115,7 chilometri tra la collina torinese e astigiana, con oltre 2.100 metri di dislivello, salite tecniche e scorci panoramici sulle Alpi occidentali. La partenza è fissata al Motovelodromo “Fausto Coppi”, autentico tempio del ciclismo torinese.
Il weekend inizierà sabato 10 maggio con il ritiro del pacco gara e un momento particolarmente significativo: la deposizione di una corona a Superga in ricordo del Grande Torino, a pochi giorni dalla ricorrenza della tragedia del 1949.
Grande attenzione anche alla sicurezza e al valore della memoria con la prima edizione del “Memorial Luca Ferrero”, dedicato al ciclista e veterinario scomparso in un incidente stradale. Parte del ricavato dell’iscrizione sarà devoluto al Cottolengo, dove Ferrero prestava servizio come volontario.
L’evento, che attraverserà tratti della futura Vuelta a España – quest’anno al via proprio da Torino – si concluderà con una sfida cronometrata sulla pista del Motovelodromo: qui verranno incoronati il Re e la Regina della Granfondo. A seguire, premiazioni e pasta party.
«La Granfondo è cresciuta anno dopo anno, unendo sport, cultura e promozione del territorio - dichiara Vittorio Mevio, presidente del GS Alpi - Un traguardo importante, che condividiamo con i partner, le istituzioni e tutti gli appassionati».
Un evento che unisce tecnica, emozione e impegno sociale, confermandosi tra le manifestazioni ciclistiche più significative a livello nazionale.
Aggiunge Emiliano Borgna, responsabile Acsi Ciclismo: «la Granfondo Internazionale Briko Torino l’unico evento ciclistico di massa che si tiene in una città metropolitana. Ciò denota una grande complessità organizzativa, ma allo stesso tempo comporta una unicità che i partecipanti non potranno far altro che percepire. Si pedala in una delle città paesaggisticamente più importanti d’Italia, un evento unico, e di questo non possiamo che ringraziare Vittorio Mevio ed il GS Alpi che da anni organizza eventi straordinari per i ciclisti amatori».