Un'occasione imperdibile per tutta la zona. Prime aperture a San Carlo, Nole e Grosso
È stato presentato, lo scorso 15 marzo, a Palazzo D'Oria, uno degli edifici più belli di Ciriè e del ciriacese, il neonato gruppo FAI Cirié Valli di Lanzo, "costola" della Delegazione FAI Ivrea - Canavese che ha tenuto a battesimo il nuovo gruppo - la cui referente è Martina Calvetti - con la presenza della neo presidente Nella Falletti e di diversi volontari.
A fare gli onori di casa, l'assessora al Patrimonio Barbara Re e la Consigliera delegata alla Cultura Domenica Calza, promotrici di questa importante iniziativa che mira a incentivare la conoscenza di alcuni bellissimi edifici, di impronta religiosa e non, del ciriacese, aderendo alle Giornate del FAI e sostenendone percorsi di recupero e restauro.
Oltre a Cirié - che patrocina l'iniziativa - il gruppo FAI Cirié Valli di Lanzo vede coinvolti anche i Comuni da Caselle alle Valli di Lanzo. Saranno però tre al momento - San Carlo Canavese, Nole e Grosso - ad ospitare le prossime aperture calendarizzate in occasione delle Giornate FAI di Primavera di oggi e domani 24 marzo.
A San Carlo sarà visitabile la Chiesa Santa Maria di Spinerano, a Grosso la Chiesa di San Ferreolo e a Nole la Chiesa di San Giovanni Battista: tre pregevoli edifici di antica datazione, raramente aperti al pubblico e custodi di bellezze artistiche e architettoniche domani in orario 10-13 e 14-18.
«È veramente una bella notizia per il nostro territorio - dichiara la sindaca Loredana Devietti - perché darà la possibilità a tanti edifici stupendi ma quasi mai aperti al pubblico di essere ammirati in tutta la loro bellezza. Dopo il successo delle Giornate FAI d'autunno dell'ottobre 2022 - con l'apertura di diversi edifici tra cui il Duomo di San Giovanni, Palazzo D'Oria, la Chiesa di San Martino di Liramo e la Cappella di Robaronzino - si è aperto un importante canale di dialogo con la delegazione FAI Ivrea - Canavese che ha portato negli ultimi mesi alla nascita del gruppo e all'organizzazione delle prossime aperture. Il nostro territorio è ricco di tesori architettonici famosi anche oltre i confini regionali e siamo veramente lieti che sia nato questo ulteriore strumento per la loro valorizzazione e promozione».