Una serata nel ricordo di Laura Origliasso, strappata a soli 5 anni, all'affetto dei suoi cari un anno fa, il 16 settembre, quando una delle Frecce Tricolore si è schiantata, abbattendo la recinzione dell'aeroporto ed è finita contro l'auto su cui stava viaggiando con i suoi genitori, il papà Paolo, la mamma Veronica e il fratellino Andrea.
Una fiaccolata partita dalla scuola per l'infanzia di San Francesco al Campo, che percorrendo tutto il paese è giunta in piazza con l’accensione di un grande cuore dopo che una staffetta simbolica di tedofori capitanati dal fratello di Laura, che ha acceso un braciere come nelle cerimonie di apertura dei giochi olimpici. In testa uno striscione che recava la scritta “Giustizia Per Laura”. Perchè finora quella tragedia di cause e responsabili ancora non ne ha.
Molti sindaci della zona hanno preso parte alla fiaccolata insieme a centinaia di persone.
Al termine a prendere la parola è stata proprio Veronica, la mamma di Laura «è stato un anno molto difficile, mi piacerebbe, da questa sera, che ogni volta che si ricordi Laura ci sia sempre un filo conduttore, quello di sorridere. Lei aveva sempre il sorriso stampato sul viso, aveva una risata contagiosa. Ho provato ad essere come lei. E' difficile, però mi sono resa conto che un sorriso può aiutarci, fa bene a chi ci circonda e scalda il cuore. Ho fatto fatica in quest’anno a vederla con un’unica immagine».
A darle un po'di conforto sono stati i tanti post di cordoglio e incoraggiamento come quello «scritto da una mia cara amica che come me ha una “Laura” in cielo - ha proseguito Veronica - "Io non so il perché di tutta questo dolore ma sono certa che Laura sia nella luce". Voglio vederla così, nella luce».
Poi ha ribadito lo scopo della serata, ossia avere risposte, cioè giustizia «ricordarla, ma noi abbiamo Andrea, un ragazzino di 13 anni che ne ha viste davvero tante, e lui vuole le risposte ai suoi perché, ma noi non sappiamo come fare perché non ci sono risposte, e questo ci fa soffrire».
Quindi i ringraziamenti al Comune di San Francesco al Campo e «a tutte le persone che mi hanno aiutata per organizzare questa serata. Ringrazio l’associazione “Matteo è con Noi” - tutto il ricavato andrà devoluto a questa associazione. Matteo e la mia Laura non ci sono più, ma ci sono tanti bambini che hanno bisogno per continuare a vivere».
A salutare i presenti e i famigliari della piccola Laura è stato Mirko il papà di Matteo che dal microfono ha affermato «la nostra associazione ha uno scopo ben preciso: comprare macchinari per il reparto neonatale dell’ospedale Sant’Anna. Questa volta abbiamo detto di fare qualcosa solo per Laura. Parlando con i medici del reparto che ci hanno consigliato, di comprare uno strumento chiamato Calesca di Medela, un dispositivo utile per scongelare e riscaldare il latte dei neonati, senz'acqua. Sarete voi a consegnarlo. Faremo fare un’etichetta ad hoc per Laura, per ricordarla concretamente con qualcosa di importante».
A concludere la serata è stato il sindaco di San Francesco al Campo, Enrico De Maria «ringrazio tutti coloro che sono qui stasera, i sindaci, i volontari del soccorso, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, i cittadini. Tolgo idealmente la fascia da Sindaco e parlo da padre, da amico, da cittadino. Ognuno di noi conserverà sempre la memoria di dove si trovava nel momento in cui è stata appresa la tragica notizia. Abbassiamo lo sguardo di fronte alla famiglia di Laura, ma abbassare sguardo non serve a nulla per alleviare il dolore. Dobbiamo condividerlo e fare tutto ciò che è in nostro potere per far sentire loro il nostro abbraccio».
