Mer, 26 Giu, 2024

Elena Piastra a valanga a Settimo Torinese. Si riconferma sindaca con il 75% dei consensi. Il campo largo ha funzionato

Elena Piastra a valanga a Settimo Torinese. Si riconferma sindaca con il 75% dei consensi. Il campo largo ha funzionato

La vittoria al primo turno della sindaca uscente Elena Piastra è stata scontata fin dai primi seggi scrutinati.  Alla mezzanotte di ieri, lunedì 10 giugno, anche se anora mancavano all'appello alcune sezioni, il travolgente risultato era ormai cosa certa: il 75% per cento dei voti, mentre molto, ma molto più indietro il suo diretto contendente del centrodestra Manolo Maugeri, che alla fine si è attestato su un misero 19,33%.

Niente ballottaggio, dunque, come già era avvenuto nel 2019 quando Piastra era riuscita a spuntarla al primo turno.

Elena Piastra,  40 anni, insegnante con una laurea in lettere, mamma di due bimbe, è fin dall'inizio la grande rivelazione di Settimo Torinese. In lista la prima volta nel 2009 era subentrata come consigliera delegata all'innovazione. Proprio a lei si  deve la nascita del Festival dell'Innovazione e della Scienza che ogni anno aggrega migliaia di giovani e non solo ed è diventatato il secondo festival scientifico a livello nazionale. La sua preparazione e le competenze acquisite nel tempo l'hanno portata nel 2014 ad essere rieletta con mille voti di preferenza e ad essere la più votata della provincia di Torino. Nel 2019 la candidatura a sindaca e la vittoria al primo turno ed ora la conferma di essere il primo cittadino più amato ed apprezzato dell'area metropolitana.

Piastra si è presentata con una coalizione formata dal Pd (che ha portato il 40% dei voti), da Azione, Moderati, Europa verde e dalle liste civiche Piastra sindaca e Settimo Futura, con un accordo vincente anche  con il Movimento 5 Stelle (che ha portato a casa 16.718 voti) dimostrando che quel "campo largo" non solo è stato utile ma anche decisamente vantaggioso. Un netto vantaggio rispetto a Maugeri con quei 12.400 voti in più che confermano Settimo roccaforte del centrosinistra.  

«Sono contenta del risultato. Penso sia la dimostrazione che un laboratorio politico che tenga insieme una coalizione ampia capace di includere dal M5S ad Azione possa funzionare e rappresentare un’alternativa credibile e solida alla destra. Credo inoltre che questo esito rispecchi anche l’apprezzamento per un lavoro di 5 anni in cui ci siamo impegnati a migliorare la cittá. Il cosiddetto campo largo nel nostro caso si è rivelato una formula vincente, almeno alla prova elettorale. Ora ci attende la verifica di governo, e dovremo confermare con il lavoro i buoni risultati ottenuti alle urne» dichiara Piastra, che ieri sera ha brindato con alcuni cittadini, familiari e colleghi che l’hanno sostenuta.

Quali saranno le priorità appena si insedierà a palazzo civico?

«Dare continuità al lavoro fatto sin qui, in particolare attuare alcuni progetti di rigenerazione urbana che ci impegneranno molto. E ovviamente seguire e chiudere gli appalti finanziati dal PNRR già avviati in città» risponde. 

Maugeri che si è presentato con una coalizione formata da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, grazie a quel 19,33%  ha ottenuto 4 seggi all'opposizione. Non c'è storia, invece, e neppure seggi, per Rosa Catenaccio che ha ricevuto solo 2,55% dei voti e Antonio Borrini appena il 2,7%.

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