Con SMATallaPARI, la società ottiene la certificazione per la parità di genere e l'inclusione. Esempio virtuoso di responsabilità sociale
Certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere e l’inclusione di tutte le unicità e diversità. E' il riconoscimento ottenuto da SMAT, la società acque metropolitane torinese, che giunge al termine di un’accurata istruttoria condotta da IMQ e conferma l’impegno dell’azienda a creare un ambiente inclusivo e attento alle persone. Un traguardo che arriva alla fine di un percorso iniziato con la firma del presidente Paolo Romano, del Patto di Utilitalia 2019“La diversità fa la differenza”.
Il progetto SMATallaPARI è stato avviato nell’ottobre 2023 e si è articolato su due livelli principali: sostanziale e culturale. SMAT ha formalizzato un sistema di gestione che garantisce: equità retributiva, parità nei processi di selezione e organizzazione del personale, conciliazione dei tempi di lavoro, tutela della genitorialità e delle attività di cura promuovendo lo sviluppo di una cultura aziendale inclusiva e libera da stereotipi e pregiudizi, attraverso un percorso di sensibilizzazione con sessioni formative in presenza per accrescere la consapevolezza su temi fondamentali come la valorizzazione delle differenze individuali, la responsabilità condivisa nel costruire un ambiente inclusivo e l’adozione di un linguaggio non discriminatorio.
Nel marzo 2024, è stato costituito il Comitato Guida per sviluppare e monitorare iniziative legate alla diversità, equità, inclusione e parità di genere e predisposto un piano strategico triennale con obiettivi concreti per consolidare i progressi ottenuti e proseguire con azioni mirate.
Con la consapevolezza del ruolo che il linguaggio gioca nel consolidare o superare stereotipi e pregiudizi, l’azienda ha diffuso anche le linee guida sul linguaggio inclusivo e di genere con una pagina ad hoc sul sito istituzionale (https://www.smatorino.it/diversita-equita-inclusione-e-parita-di-genere/).
I risultati sono significativi rispetto ai benchmark nazionali di settore. Attualmente, il 26% della forza lavoro è composta da donne, una percentuale significativamente superiore alla media delle aziende con lo stesso codice ATECO (22,3%). Ancora più rilevante è il dato sulla leadership femminile: il 40% di dirigenti SMAT sono donne, rispetto a una media del 16,45%.
«Questa importante certificazione testimonia l’impegno ma, soprattutto, i risultati raggiunti per rimuovere ogni barriera, anche culturale, che pregiudichi l’accesso e la crescita professionale - sottolinea Romano - Un impegno ancora più significativo per il legame che SMAT ha con il territorio nel quale opera e per il quale può rappresentare un esempio virtuoso, anche in termini di responsabilità sociale».
Aggiunge l'Ad Armando Guazzo «non possiamo che essere orgogliosi dei risultati raggiunti ma abbiamo la consapevolezza che l’obiettivo richieda un impegno costante e continuativo».