Settembre rappresenta sempre un nuovo inizio dopo la pausa estiva e le vacanze. Si torna alla normalità fatta di lavoro, scuola e tutte le quotidiane attività, in un clima spesso nostalgico delle vacanze appena trascorse e consapevoli del fatto che per prendersi una pausa così lunga come quella estiva bisognerà attendere un anno.
Ma c'è un modo per rallegrare questo momento e Borgaro lo ha trovato con la seconda edizione della "Cena in bianco" che l'anno scorso aveva visto la partecipazione di 160 persone e che quest'anno, in piazza Agorà, ha toccato il record delle oltre 230 e l'anno prossimo chissà... Una partecipazione notevole che dimostra come questa iniziativa, nella sua semplicità, riporti un po' a quell'atmosfera del giocare del giocare in cortile, dello stare insieme per strada come nei vecchi paesi dove ancora le feste patronali e il mangiare insieme alle sagre tiene unite le persone e sancisce lo spirito dell’amicizia. Quella vera.
Essere uniti e stare insieme a tavola in una serata incantevole e suggestiva dove il palcoscenico è proprio la città in cui si vive. L’agorà, nel caso di Borgaro proprio il nome della piazza, è proprio il modello e l'espressione della nostra italianità. Un spazio e un luogo di incontro, di scambio di “connessioni” umane e di energie.
Così è stato sabato sera dove i volontari prima si sono prodigati per creare il giusto allestimento fatto di palloncini bianchi, di luci e perfino di un salottino ad hoc e poi tutti i partecipanti hanno dato libero sfogo alla creatività per allestire tavolate eleganti e cenare tutti insieme, incuranti del cielo plumbeo sopra di loro. Un atto di fede e speranza che li ha premiati, garantendo la piena riuscita della festa. Vivere e riappropriarsi del territorio da un lato, essere inquilini della città in prima persona e non come semplici spettatori, partecipare ad una cena dove ognuno apparecchia e sparecchia con un codice estetico molto preciso, ha significato proprio l'essere protagonisti di una pièce dove lo spettacolo completo avviene solo grazie alla presenza di tutti.
«Per ogni manifestazione ci sono sempre due cose da fare: ringraziare chi ha lavorato per realizzarle, impegnando il proprio tempo e le proprie energie per fare le cose al meglio e valutare a cose fatte cosa è necessario per migliorare, al prossimo appuntamento - commenta soddisfatto l'assessore Eugenio Bertuol -. In questo caso il ringraziamento va per primo al nutrito gruppo di volontari che con grande forza di volontà e impegno hanno realizzato gran parte degli addobbi (poi integrati da uno sponsor commerciale che ha piacevolmente collaborato, il "Lovaby" di Stefano Stabile), ma anche gestito le prenotazioni e l'organizzazione generale, il gruppo di giovani dell'associazione nata recentemente della "Casa dei Giovani", che si sono impegnati a fondo per l'animazione della serata per grandi e piccoli, la Pro Loco che anche quest'anno ha creduto e sostenuto questa iniziativa».
Come ha detto il sindaco Claudio Gambino ad inizio serata «questa è la festa del rientro dalle ferie, quella in cui ci si ritrova tra amici per ripartire insieme, e la grande adesione di questa serata dimostra che di amici che hanno voglia di incontrarsi ce ne sono tanti» e Bertuol conclude che «la musica dei Boogie Checkers e la fantasia delle oltre 230 persone presenti con i vari allestimenti dei tavoli, sempre originali e ricchi di idee, hanno conmpletato la serata. L'obiettivo di questa iniziativa é stato raggiunto: un buon avvio per il settembre borgarese, una bella manifestazione che stimola la partecipazione, gruppi di cittadini che si attivano per collaborare ed essere protagonist. E' questa la seconda cosa da fare: continuare su questa strada per una città sempre più vivace».
