Sab, 26 Lug, 2025

Manutenzioni e sicurezza scuole, fondi poco chiari, ritardi sulla sicurezza antincendio e condizionatori “a metà”

 Manutenzioni e sicurezza scuole, fondi poco chiari, ritardi sulla sicurezza antincendio e condizionatori “a metà”

Ancora una volta le manutenzioni nei plessi scolastici cittadini finiscono in Consiglio comunale. Durante la seduta di ieri sera, giovedì 24 luglio, convocata per l’approvazione degli equilibri di bilancio, il gruppo Uniti per cambiare Borgaro ha chiesto conto all’Amministrazione Gambino sull'utilizzo dei 110mila euro, stanziati  a fine aprile attraverso una variazione di bilancio e degli interventi puntuali realizzati o ancora da realizzare.

E' toccato al consigliere Mattia Stievano illustrare l’interpellanza, presentata dal suo gruppo: «Ne abbiamo già parlato nei consigli precedenti senza ottenere risposte esaustive.  Non è chiaro come siano state suddivise le spese, né quali interventi siano effettivamente stati realizzati».

borgaro Stievano SpinelliLuigi Spinelli e Mattia Stievano (Uniti per cambiare Borgaro)

La risposta è arrivata dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Chiancone: «I 110mila euro servono a finanziare accordi quadro per interventi rapidi e puntuali. Non ci sono opere predefinite, ma un fondo da cui attingere velocemente in base alle urgenze segnalate dalle scuole e non solo». Secondo Chiancone la lista di richieste della dirigenza scolastica è stata in gran parte smaltita «Interventi sarebbero già stati effettuati in tutti i plessi cittadini: dalla Grosa alla Savant, dalla Levi alla De Fassi. Abbiamo cambiato metodo – ha aggiunto – evitando i lunghi iter burocratici che in passato bloccavano gli interventi. Oggi riusciamo a intervenire molto più rapidamente».

Condizionatori: sì nei nidi, no altrove

Al centro del confronto anche l’installazione dei condizionatori. Stievano ha evidenziato l’apparente contraddizione tra la stima da 800mila euro per climatizzare tutte le scuole e i 12mila euro spesi. Chiancone ha spiegato che i condizionatori sono stati installati solo nelle “sale nanna” dei nidi di via Savant e via Garibaldi, frequentati da bambini piccoli anche nei mesi estivi. «Non è in programma estendere l’installazione agli altri plessi, ma valuteremo in base all’andamento climatico dei prossimi anni» mentre il sindaco ha chiarito che i condizionatori sono presenti negli uffici pubblici, in Parlamento, ma non nella maggior parte delle scuole italiane e men che meno  in plessi di Comuni delle dimensioni di Borgaro ma «C'eravamo presi l'impegno di farlo negli asili nido, frequentati dai bimbi fino a fine luglio e l'abbiamo fatto, per il resto si vedrà».

Fabrizio ChianconeIl vicesindaco Fabrizio Chiancone

Caso De Fassi: i Vigili del Fuoco informano la Procura

Ma il nodo più critico riguarda la scuola elementare De Fassi. A seguito di un esposto, i Vigili del Fuoco avevano effettuato un sopralluogo il 5 novembre 2024, riscontrando "gravi carenze", secondo il gruppo Uniti per cambiare Borgaro - quisquiglie per la maggioranza -  sul piano della sicurezza antincendio: assenza di segnaletica e illuminazione di emergenza, mancata verifica dei presidi antincendio. «Era stata impartita una prescrizione con termine a 30 giorni - spiegano i consiglieri -  Ma solo il 23 maggio di quest'anno,  il Comune ha comunicato l’avvio dei lavori, chiedendo poi una proroga di altri 60 giorni» e il 5 giugno scorso i Vigili del Fuoco hanno concesso la proroga ma «giudicando la situazione delicata, hanno ritenuto opportuno informare anche la Procura della Repubblica di Ivrea - spiega ancora Uniti per cambiare Borgaro - e ad oggi, non risulta comunicata ufficialmente la conclusione dei lavori. È grave che per garantire la sicurezza di alunni e personale si debba arrivare al coinvolgimento della magistratura e la motivazione – "difficoltà nella fornitura di componenti" – appare troppo generica».

Spinelli: “Serve trasparenza, non solo risposte politiche”

A chiedere chiarimenti anche il consigliere Luigi Spinelli, che ha chiesto conto dell’effettiva regolarità delle procedure: dagli accordi fiduciari alla registrazione degli impianti di condizionamento nei registri regionali, fino alla manutenzione per la prevenzione della legionella. La risposta di Chiancone è stata netta: «Qui si fa politica, non i tecnici. Le regole vengono rispettate, ma se cercate cavilli burocratici, non è questa la sede». Mentre Gambino ha ribadito che gli interventi sono stati eseguiti affidandosi ad aziende specializzate. «Non abbiamo comprato i condizionatori al mercatino – ha detto – Se li installa chi fa questo di mestiere, è ovvio che siano a norma. Il nostro compito è risolvere i problemi, non citare leggi e codici», ma la sicurezza resta un tema aperto. Nonostante le rassicurazioni dell’Amministrazione, il gruppo di minoranza ha espresso preoccupazione per l’assenza di documentazione ufficiale. 

La scadenza fissata per la conclusione degli interventi  relativi all'antincedio alla De Fassi è il 31 luglio. Entro quella data, il Comune dovrà dimostrare di aver ottemperato a tutte le prescrizioni, fugando così ogni dubbio sulla sicurezza degli alunni e del personale. 

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