Da Leonardo al Guercino, alle auto del grande campione Ayrton Senna, all'Arco Elefante al Museo di Scienze Naturali
Mostre ed inizitive non ci lasciano soli a poltrire sul divano in questo piovoso week end della Pasqua 2024. Sono, infatti, numerose le possibilità a nostra disposizione in questi due giorni di festa. Ve ne proponiamo alcune.
"A tu per tu con Leonardo" alla Biblioteca Reale (piazza castello, 191) con l'esposizione di oltre 60 opere, 15 originali del grande Maestro, tra cui spiccano 6 fogli del Codice Atlantico realizzati in Francia, nel periodo in cui disegnava il suo celebre autoritratto, numerosi prestiti, testimonianze originali dell’attività di Leonardo negli ultimi anni della sua vita e una nutrita selezione di dipinti, disegni, incisioni, matrici calcografiche e fotolitografie che documentano la fortuna del celebre disegno di Torino e del volto del Genio dal Cinquecento al Novecento. Ad impreziosire questo racconto per immagini, la Galleria Sabauda dedica per la prima volta una sala a 20 opere eseguite da pittori leonardeschi nelle quali si evidenzia l’attualità della lezione di Leonardo.
La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno. Per informazioni e orari di visita: +39 01119560449 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
"Guercino. Il mestiere del Pittore" nelle Sale Chiablese (piazzetta Reale) fino al 28 luglio è visitabile la'esposizione dedicata a Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, protagonista della scena artistica italiana nella prima metà del Seicento. Oltre 100 opere di Guercino e di artisti suoi contemporanei, provenienti da più di 30 importanti musei e collezioni per presentare la grande arte del maestro emiliano e raccontare il mestiere e la vita dei pittori del Seicento, in un affascinante, grande affresco del sistema dell’arte nelle sue relazioni con la committenza, con il mercato e con il pubblico
Per informazioni e orari: +39 01119560449 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
"Torino Anni '50. La grande stagione dell'informale" alla Fondazione Accorsi-Ometto (via Po, 55), la mostra curata da Francesco Poli si concentra sul rinnovamento della scena artistica tra gli anni ‘40/50 del Novecentocon l'esposizione di oltre 70 opere di 50 artisti italiani e stranieri. Tra i pittori e gli scultori attivi a Torino ci sono gli astrattisti del MAC e i protagonisti dell’informale.
Orari di visita e informazioni: +39 011837688 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
"Ayrton Senna. Forever" per chi ama l'automobilismo, Mauto, il Museo dell'automobile, (corso Unità d'Italia, 40) propone una mostra delle auto più significative guidate da Ayrton Senna durante la sua carriera, dalla prima Formula Ford all’ultima Williams, corredate da documenti, pubblicazioni e memorabilia.
Info, biglietti e orari: +39 011677666-7-8 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A Castellamonte, in frazione Spineto (strada Provinciale, 58) al Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero 1814 è in programma, fino al 15 settembre, l'esposizione antologica "Carlos Carlè. Fuoco, Materia, Forma" del maestro Carlos Carlè a cura di Antonella Gulli: opere in grès ceramico, sculture, totem, bassorilievi, dischi, sfere, alcune inedite, eseguite in diversi periodi storici e ad agosto, si affiancherà alla 63ª Mostra della Ceramica di Castellamonte.
Info: +39 0124582642-3774390604 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Alla Reggia di Venaria Reale è invece visitabile la mostra "Capodimonte da Reggia a Museo" . Tutte le informazioni su https://nonsolocontro.it/eventi/da-masaccio-ad-andy-warhol-sessanta-opere-esposte-per-la-mostra-capodimonte-da-reggia-a-museo
Nel Museo di Arte Modena e Contemporanea del Castello Gamba (località Crêt-de-Breil) Châtillon (AO) la mostra "Entre chien et loup" della fotografa Sophie-Anne Herin, visitabile fino al 16 giugno. Il titolo prende spunto dall’antica espressione francese che descrive il momento del crepuscolo, in cui la luce cede il passo all’oscurità e diventa difficile distinguere tra il chiaro e lo scuro. Le fotografie esposte narrano storie attraverso contrasti di luce, catturando l’atmosfera misteriosa e incantata della penombra.
Info, biglietti e orari: https://www.castellogamba.vda.it/ - 0166563252
Al Museo Regionale di Scienze Naturali (via accademia Albertina 15 -Torino) recentemente riaperto dopo l'incendio di 11 anni fa oltre la collezione di animali e minerali, dal 22 marzo espone anche "Arco Elefante" con il progetto promosso dall’associazione culturale Club Silencio per la Regione Piemonte. Un'opera realizzata dal collettivo Guerrilla Spam con la collaborazione di Silvia Collura. Un’opera di arte contemporanea di grandi dimensioni (altezza 2,5m base 2m x 1,50m), dedicata a Abul Abbas, l'elefante di Carlo Magno, nato in Africa, morto di polmonite sulle sponde del Reno nell’810, e a Fritz, elefante di Re Carlo Felice di Savoia, nato in India, morto per asfissia mediante ossido di carbonio nella Palazzina di caccia di Stupinigi nel 1852, e a tutti gli animali di ogni tempo e luogo catturate e deportate per gli usi e i trastulli degli uomini.
Info, biglietti e orari: https://mrsntorino.it/it/
Caccia al Tesoro nel Parco del Castello di Miradolo (via Cardonata 2) a San Secondo di Pinerolo, pioggia permettendo, è l'ormai tradizionale iniziativa di Pasquetta (1 aprile), un’esperienza immersiva nel Camelieto del parco per tutta la famiglia in cui tappa dopo tappa e petalo dopo petalo si scoprono, con l’aiuto di una guida naturalistica, i segreti dei fiori e della rinascita primaverile della natura. Un pomeriggio tra colori, profumi e divertimento. Nel Parco si trovano oltre 130 giovani esemplari di camelie, moltissime delle quali uniche in Italia, propagate da piante vetuste appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche e pregevoli d’Italia, provenienti dal giardino dell’ex Albergo Eden di Verbania Pallanza e dal Parco di Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli. Alle 30 camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano così le 130 nuove cultivar, recuperate e salvate dall’abbandono.
Info: https://www.fondazionecosso.com/