È un omaggio delicato e sentito quello che la Città metropolitana di Torino dedica a Luciano Viotto, scomparso nel 2024 all’età di 67 anni. Figura conosciuta tanto negli ambienti dell’urbanistica quanto in quelli della musica, Viotto è stato uno dei più appassionati cultori del jazz torinese, capace di coniugare rigore professionale e sensibilità artistica.
Per ricordarlo, il Palazzo della Città metropolitana (corso Inghilterra 7) ospiterà dal 22 aprile al 5 maggio una mostra fotografica dedicata a Chet Baker, con immagini rare scattate dallo stesso Viotto durante un concerto al Teatro Carignano, il 21 aprile 1988 — appena poche settimane prima della scomparsa del leggendario trombettista, avvenuta il 13 maggio ad Amsterdam.
La mostra, realizzata in collaborazione con il Torino Jazz Festival e la Fondazione per la Cultura Torino, si apre lunedì 22 aprile alle 16 con un evento inaugurale alla presenza della famiglia di Viotto, della giornalista musicale Lorenza Cattadori (Musica Jazz) e del sassofonista Gianni Denitto.
Viotto, funzionario della Città metropolitana dal 2005 fino alla recente pensione, non era un musicista ma un raffinato conoscitore del jazz e un collezionista appassionato. Tra i suoi lavori più apprezzati, una dettagliata discografia di Miles Davis, realizzata con cura quasi filologica. La sua dedizione alla musica si è sempre accompagnata a una profonda discrezione, tipica di chi vive la cultura come necessità interiore più che come ostentazione.
Il concerto immortalato nelle sue fotografie rappresenta un frammento prezioso di storia del jazz italiano: Chet Baker, con un quintetto stellare composto da Enrico Rava, Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Giovanni Tommaso e Roberto Gatto, arrivò sul palco per il secondo set dopo un rocambolesco arrivo da Parigi, reso possibile solo grazie all’intervento di un avvocato. Nonostante tutto, la sua performance fu indimenticabile. Le immagini di Viotto raccontano quel momento irripetibile con uno sguardo intimo e partecipe.
La mostra è visitabile a ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18 (chiusa nei weekend e nei giorni festivi). Un’occasione per rendere omaggio a una figura che ha saputo unire lavoro e passione, lasciando un’eredità culturale che continua a vibrare, come una nota jazz nell’aria.