L'Unione dei Comuni NET, composta da Borgaro, Caselle, Leini, Volpiano, San Benigno, Settimo e San Mauro, ieri lunedì 17 febbraio, ha celebrato i suoi 14 anni di vita. Un traguardo significativo che testimonia come la cooperazione e la sinergia messa in campo dai sette Comuni sia stata finora vincente anche se spesso non percepita dai cittadini che fanno parte di questa unione territoriale.
Fondata nel 2011, grazie alla vincente e lungimirante intuizione degli allora amministratori locali - in primis il compianto ex sindaco di Borgaro, Vincenzo Barrea (ed è curioso che a guidare l’Unione in occasione di questo decennale sia nuovamente il primo cittadino borgarese Claudio Gambino) - ha avuto fin dalla sua costituzione l'obiettivo di migliorare l'efficienza amministrativa e potenziare i servizi ai cittadini, valorizzando appunto le sinergie tra gli enti locali. Perché come recita un antico e saggio adagio popolare “l’unione fa la forza”.
I sindaci dell'Unione dei Comuni Net
In questi 14 anni, l'Unione ha promosso numerose iniziative e progetti – non ultimo il progetto TILDE e la creazione della rete VERA dedicata alle donne - per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Progetti che non sempre, tuttavia, hanno prodotto i frutti sperati. Un esempio? La creazione di un unico corpo di Polizia Locale che non è riuscito a decollare come i suoi promotori avrebbero voluto per mancanza di risorse soprattutto umane. Una coperta troppo corta che non ha consentito di proseguire quel progetto sperimentale che avrebbe potuto garantire più controllo e sicurezza all’intero territorio. Ma in futuro…chissà.
Tanti progetti, spesso, dicevamo, non percepiti dalle comunità, ma anche nuove sfide per il futuro perché l'obiettivo è immutato: continuare a sviluppare strategie innovative per garantire un'amministrazione sempre più efficiente e vicina ai cittadini.
L'Unione dei Comuni Net a 14 anni dalla sua costituzione continua a rappresentare un modello di collaborazione territoriale che sta dimostrando di poter fare e fare anche bene.
Il presidente Claudio Gambino
«Quattordici anni sono un traguardo importante per l’Unione dei Comuni Nord Est Torino, un ente che ha saputo superare lo scetticismo iniziale di molti cittadini e addetti ai lavori e che oggi è un organo consolidato all’interno del quale i Comuni si confrontano, crescono, trovano soluzioni alle esigenze dei propri cittadini e danno risposte ai bisogni del territorio - spiega il presidente e sindaco di Borgaro, Claudio Gambino -. In occasione del PNRR è stato un supporto importante per le Amministrazioni, per beneficiare di una grande mole di finanziamenti e gestire le opere conseguenti. Attraverso la centrale unica di committenza l'Unione NET costituisce un ottimo riferimento per le singole amministrazioni che devono fare delle gare ed è diventato anche un riferimento per comuni e enti che non appartengono all’Unione. Per alcuni Comuni è diventato un modello di gestione che sa dare risposte precise e veloci alle imprese, alle aziende e ai cittadini che si rivolgono agli enti pubblici e poi ci sono i servizi sociali che occupano la maggior parte delle attività di Net e che in questi anni hanno saputo crescere e diventare davvero un modello organizzativo e di risposta ai bisogni delle persone».
E poi un riferimento alla sua presidenza attiva dallo scorso mese di luglio «già in questi primi mesi ho potuto constatare che ci muovono l'idea e la certezza di lavorare insieme al servizio delle cittadine e dei cittadini dell'Unione nell'abbattimento delle barriere intercomunali sui servizi (residenti-non residenti), trasformando ogni giorno di più una Unione amministrativa in unione sempre più tangibile per i concittadini. Esempi ne sono i progetti a carattere sociale come "Puoi", "Sottocasa", i punti di facilitazione digitale, ma anche le sfide comuni della viabilità, del marketing territoriale e dei rapporti con tutti gli attori del territorio, dalle grandi aziende al commercio fino alle politiche sociali. Questa per noi è l'essenza dell'Unione dei Comuni Nord Est Torino, Unione NET, con l'obiettivo di crescere e possibilmente consorziare ancora più servizi».