Venaria Reale, ieri sabato 4 maggio, si è tinta di rosa per festeggiare la Grande partenza del Giro d'Italia, l'evento ciclistico più atteso e prestigioso dell'anno. Una data che omaggia anche il Grande Torino perito a Superga in un drammatico incidente aereo peroprio il 4 maggio 1949 cui la prima tappa - Venaria Reale-Torino - ha voluto ricordare. Non è un caso se dalla Reggia, patrimonio Unesco simbolo del Piemonte, i ciclisti hanno preso avvio attraversandoo 140 km di strade per raggiungere Superga.
La Festa, per tutti, è cominciata in mattinata con l'apertura del Villaggio Sponsor allestito tra la piazza della Repubblica, il cortile dell’abbeveratoio e Cortile delle Carrozze alla presenza anche dell’atleta Bebe Vio per la Toyota davanti alla Cappella Sant’Uberto e la Polizia di Stato con lezioni di sicurezza stradale.
In migliaia, tra venariesi e, non solo loro provenienti dai comuni limitrofi si sono riversati in via Mensa e hanno partecipato all’evento con grande entusiasmo e allegria per vedere la presentazione delle ventidue squadre in gara, 162 corridori, e fra questi il favorito, lo sloveno Tadej Pogacar. Tutto accompagnato prima dalle note dell’Inno di Mameli della Guardia di Finanza, poi quella della Banda del Corpo musicale Giuseppe Verdi della città. Ad anticipare la Carovana, la sfilata dei Bersaglieri perché è proprio nella loro storia "muoversi sui due pedali".
Lo start è stato dato dal sindaco Fabio Giulivi dalla Corte d’onore. Tra i presenti anche il presidente e amministratore delegato della Rcs Mediagrup Urbano Cairo, il padrone di casa della Reggia Guido Curto insieme all'Amministrazione, l’assessore regionale allo sport, Fabrizio Ricca e il ministro per la PA, Paolo Zangrillo.
Da piazza della Repubblica fino piazza Vittorio Veneto, era impossibile non notare chi indossava il cappellino rosa, chi sventolava le bandierine lungo il percorso e chi con il proprio telefonino scattava selfie, foto o girava video, insieme ai tanti residenti affacciati dai propri balconi a guardare l’inizio della Corsa Rosa.
Una mattinata all’insegna del ciclismo e la passione per questo sport che ha unito tutti, è riuscita grazie anche all’aiuto dei tantissimi volontari della città: dalla Pro Loco Altessano Venaria, la Free Bike e la scuola di mountain Bike, il Nordic Walking, la Protezione civile e l’Avis e della Croce Verde e per la presenza costante dei Carabinieri e degli agenti della polizia Locale.
«Venaria ha dimostrato, ancora una volta, di essere pronta per ospitare eventi di assoluto prestigio. Come quelli che caratterizzeranno il 2025, quando saremo "Cittá Europea dello Sport". Tutto questo a pochi giorni dal G7. Un doppio "stress test" affrontato con coraggio e vinto con passione e competenza. Grazie a chi ha consentito tutto ciò» ha commentato soddisfatto Giulivi.
La festa si è conclusa nel pomeriggio, con l’intrattenimento musicale Dj Set con Falco e la premiazione dei commercianti che hanno partecipato al concorso “Vetrine in rosa”, allestendo le proprie vetrine a tema Giro. Fra i premiati, Luana Borello del negozio The queen che ha esposto i premi vinti dal nonno conosciutissimo come Gilìn Previgliano, ciclista venariese d’altri tempi; Adriana del negozio Il Partycolare e infine Eny Gaia Cappellazzo di Sfuso.