Con l’arrivo della stagione degli amori, aumentano le fughe improvvise e con esse il rischio di incidenti, smarrimenti e, purtroppo, anche abbandoni. Per questo, sterilizzare il proprio cane o gatto non è solo una decisione pratica, ma un atto di responsabilità e cura.
Potrebbe sembrare incredibile, ma in soli sei anni un singolo cane o gatto e i suoi discendenti possono generare fino a 70.000 nuovi randagi. Se pensiamo che in Italia vivono circa 10 milioni di cani e 7 milioni di gatti domestici, il rischio di un’esplosione incontrollata della popolazione animale è concreto.
Perché sterilizzare è una scelta etica e consapevole
Sterilizzare significa prendersi cura del benessere del proprio animale e, allo stesso tempo, contribuire alla tutela dell’ambiente e della comunità. Sebbene alcuni possano percepirla come una pratica invasiva, oggi l’intervento è sicuro, rapido e con un recupero minimo, se eseguito da strutture veterinarie qualificate.
I principali vantaggi della sterilizzazione:
- Riduce il rischio di fughe con conseguenti pericoli come incidenti stradali, avvelenamenti o aggressioni da parte di altri animali o persone.
- Previene l’abbandono: ogni cucciolata aumenta la difficoltà di trovare famiglie adottive, riducendo così le possibilità di adozione per gli animali già nei rifugi.
- Contrasta il randagismo, una piaga sociale spesso causa di sofferenze per gli animali e pericoli per le persone.
- Protegge la salute: sterilizzare entro il primo anno di vita può prevenire numerose patologie come tumori mammari, infezioni uterine, malattie prostatiche e testicolari.
- È economicamente vantaggiosa rispetto alle spese di gravidanza, parto, cure e svezzamento dei cuccioli.
- Migliora la qualità della convivenza in casa, evitando i disagi tipici dei periodi di calore: miagolii insistenti, comportamenti agitati, odori sgradevoli e difficoltà di gestione.