Combatte i microbi, dà sprint e aiuta a digerire bene
Denominata dagli arabi Kin Anomon, ovvero “pianta profumata della Cina”, questa spezia veniva utilizzata anche dagli Egizi per imbalsamare i defunti. Ci sono prove del fatto che fosse nota anche agli antichi greci e romani, ma iniziò a diffondersi in Europa solo nel Medioevo. Furono gli Olandesi, poi, a partire dal 1600 d.C.
a organizzare il commercio continuativo di cannella dallo Sri Lanka ai paesi anglosassoni e germanici.
La “sacralità” della cannella è testimoniata da miti e leggende
Secondo uno di questi antichi miti, la cannella era utilizzata dall’araba fenice come base per il suo nido. Ed è proprio così che questa spezia, accogliendo le spoglie del mitologico animale, acquisirebbe molte delle sue capacità terapeutiche e curative. Lo stesso poeta latino Ovidio, nelle Metamorfosi, collega il mito della Fenice al dolce aroma della cannella, sostenendo che «dopo aver vissuto 500 anni, (la Fenice) con le fronde di una quercia si costruisce un nido sulla sommità di una palma, ci ammonticchia cannella, spigonardo e mirra, e ci s’abbandona sopra, morendo, esalando il suo ultimo respiro fra gli aromi». La cannella è citata, inoltre, nella Bibbia, più precisamente nel libro dell’Esodo. Ulteriore prova del fatto che la “spezia dei re” gode di ottima reputazione da millenni.
La spezia di cannella
E' costituita dalla corteccia essicata di alcuni alberi, appartenenti alla famiglia delle Lauraceae; tra i più noti ricordiamo le specie Cinnamomum zeylanicum (cannella propriamente detta) e Cinnamomum cassia (cannella cinese). La cannella è una spezia comunemente utilizzata nella cucina italiana soprattutto per la preparazione di dolci. È facilmente distinguibile per il suo colore che va dal nocciola al rosso-bruno e per il caratteristico profumo. Due sono le varianti più diffuse: la Cinnamomun zeylanicum (nota anche come cannella Ceylon), nativa dello Sri Lanka e più costosa, e la Cinnamomum cassia, più economica e originaria della Cina, caratterizzata da un aroma più secco. La cannella viene ricavata dall’essiccazione della parte più interna della corteccia di queste e altre piante, tutte appartenenti alla
Famiglia delle Lauraceae, ed è commercializzata sotto forma di bastoncini o in polvere.
Proprietà benefiche
La cannella contiene molti minerali tra cui spiccano per quantità ferro, calcio e potassio. Contiene anche molte fibre. Ha diverse proprietà benefiche per l’organismo umano:
- migliora la digestione, riducendo in particolare flatulenza e disturbi digestivi;
- controlla i livelli di zuccheri nel sangue;
- riduce gli attacchi di fame (grazie al controllo della glicemia e al rallentamento della velocità di svuotamento gastrico) e la voglia di dolci, aiutando a mantenere il peso corporeo nella norma;
- regola il ciclo mestruale;
- combatte e previene le infezioni, soprattutto fungine e batteriche.
Poiché la cannella contiene cumarina, una sostanza che a dosaggi elevati nuoce a fegato e reni, è consigliabile non abusarne. È inoltre bene ricordare che la cannella cassia, quella più economica, è potenzialmente più pericolosa poiché contiene quantità più alte di cumarina.
Le diverse qualità
La qualità migliore, più fine e costosa, si ricava da Cinnamomum zeylanicum, denominata anche Cinnamomum vera, un arbusto originario dello Sri Lanka (in precedenza Ceylon), che ancora oggi rimane il più importante produttore a livello mondiale, in questo meraviglioso Paese il suo profumo aleggia ovunque, se non ci piace il suo sapore si rischia il digiuno totale. Si distingue dalle altre varietà di cannella per il colore chiaro e il sapore dolce; si presenta in cilindri (denominati cannelli) di 20-80 centimetri con diametro intorno ai 10 mm. Viene raccolta due volte l'anno, in primavera e autunno, dopo la stagione delle piogge.
La cannella cinese (Cinnamomum cassia o Cinnamomum Aromaticum) si caratterizza per un colore rosso vivo, con aroma e sapori meno delicati; viene prodotta in Cina, Bangladesh, India Vietnam, è costituita da cannelli più corti e spessi, e si colloca a un gradino di qualità inferiore.
La cannella è un ottimo profumatore di ambienti, non solo profumo ma anche atmosfera, quella giusta per questo periodo e soprattutto a Natale.
In cucina
E' una grande protagonista in cucina, soprattutto nei dolci, il mio rapporto molto stretto con lei è iniziato alcuni anni fa quando assaggiai per la prima volta il crumble di mele. Dà un tocco in più al budino alla vaniglia, alla cioccolata in tazza, alla panna cotta, alla crema catalana, alla crema pasticcera, alla torta di mele, di
zucca e amaretti, alle crostate, ai biscotti di Natale, che quest'anno preparerò per la prima volta con il mio nipotino. Perfetta nel ripieno di alcuni tortellini, ad esempio con la ricotta e gli spinaci, con la ricotta e il pecorino; spolverizzata su polenta e formaggi. Ottima nella marinatura delle carni, nello spezzatino, con il
pollo.
Infine una coccola, per le lunghe serate invernali o per un pomeriggio nebbioso: in un pentolino portate a ebollizione 120 ml di acqua naturale, poi togliete dal fuoco e mettete in infusione ½ stecca di cannella, 1 cm di zenzero; 1 fettina di limone e 1 cucchiaino di miele d’acacia. Coprite la tazza e lasciate in infusione per
circa 8 minuti. Al profumo e al sapore della cannella si può aggiungere la scorza di arancia.