Milleduecento euro di farmaci da banco per bambini e mamme in difficoltà, per un totale di 162 confezioni. E' il bilancio eccezionale della raccolta effettuata dalla Farmacia Bisciari, storico esercizio presente in via Ciriè, a Borgaro a pochi metri dal Municipio.
La Farmacia di Piergiorgio Bisciari ha infatti aderito dal 15 al 22 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, alla campagna solidale "In Farmacia per i bambini" della Fondazione Francesca Rava che si ripete ogni ano in queste date come contrasto alla povertà sanitaria. Il tema dell'edizione 2024 è stato "La salute su misura", ossia la prevenzione e la cura delle diverse patologie.
Un risultato quella della Farmacia Bisciari davvero eccellente se si considera che era basato sulla generosità della clientela che non ha fatto mancare il suo sostegno anche grazie al fatto che la farmacia in questione ha ridotto all'osso i prezzi di una selezione di sciroppi, fermenti lattici, vitamine e integratori, farmaci per il mal di gola, lavaggi nasali, pomate, creme ibuprofene e tanto altro ancora.
«Abbiamo applicato una scontistica elevata sui diversi prodotti - spiega Tommaso Emannuelli, nipote di Bisciari - rinunciando a qualsiasi introito per invogliare gli utenti a donare e ha funzionato, per questo siamo molto soddisfatti. Non solo per essere riusciti a raccogliere tutte queste scatole di farmaci che andranno ad aiutare tanti bambini e mamme in difficoltà, ma anche è soprattutto per la generosità e solidarietà dimostrata dalla nostra comunità».
Chi dal 15 al 22 novembre, infatti si è recato in farmacia ha trovato ad attenderlo un espositore con i farmaci scelti, ma anche la disponibilità degli operatori della farmacia. Ora i farmaci raccolti andranno al Sermig di Torino che provvederà a distribuirli a case famiglia, comunità per minori mamma bambino, ad empori solidali ed enti e tutto questo grazie all'impegno di farmacisti come Piergiorgio Bisciari.
In Italia, dai dati Istat 2022 è risultato che 1 bambino su 7 vive in condizioni di povertà assoluta, quindi anche sanitaria ed educativa. Molti bambini non hanno accesso alle cure mediche e spesso la famiglia non è neppure in grado di acquistare i farmaci necessari. Quindi ben vengano e si moltiplichino campagne come quella che ha coinvolto la farmacia Bisciari.