Gio, 2 Mag, 2024

Doccia fredda per gli operatori dell'aeroporto Torino-Caselle. Milano 'scippa" il servizio Radar di Avvicinamento

Doccia fredda per gli operatori dell'aeroporto Torino-Caselle. Milano 'scippa" il servizio Radar di Avvicinamento

La protesta della segreteria provinciale UGL che chiede di non depauperare lo scalo e un ripensamento della dirigenza Enav

Il Radar di Avvicinamento di Torino, sta per trasformarsi in un lontano ricordo. Un’ eccellenza che il prossimo 30 novembre chiuderà per sempre e un nuovo servizio verrà aperto nel Centro Radar di Milano.

«Servizio sicuramente efficace, ma per natura e caratteristiche, non più lo stesso - polemizza la segreteria provinciale UGL Trasporto Aereo Torino -.
È opportuno, in questa sede, considerare che un servizio, quando apprezzato da tutta l’utenza porta un guadagno indiretto all’Ente di appartenenza, in termini di prestigio e di qualità, che, gioco forza, si ripercuote su tutti gli altri aspetti aziendali, a maggior ragione nel caso di una realtà presente sul mercato azionario. Torino Caselle, storico Avvicinamento di Enav, rappresenta oggi un elemento di prestigio nel panorama del Controllo del Traffico Aereo, diverso da quello di un grande Centro di Controllo, sebbene anch'esso di notevole spessore. Le donne e gli uomini che vi lavorano e che vivono sul territorio piemontese, conoscono ogni singolo aspetto del proprio spazio aereo e, per questo, forniscono un servizio efficace e
puntuale
e così è sempre stato fatto, negli anni».

Una grande professionalità riconosciuta agli operatori dalle scuole di volo presenti nella zona, ma anche quelle che insistono su regioni e nazioni vicine «queste realtà costituiscono il serbatoio dei professionisti del settore aereo del futuro, senza i quali lo stesso core business di Enav non esisterebbe - prosegue la segreteria provinciale UGL -. Da Torino, partono i voli di collaudo di Leonardo, che spesso operano nello spazio aereo posto sopra l’aeroporto di Cuneo Levaldigi e il bagaglio di esperienza maturato dai controllori di Caselle nella gestione quotidiana di questo tipo di traffico, non può non essere tenuto debitamente in considerazione, quando si parla di fornitura del servizio».

E dopo questa decisione che ne sarà del servizio di controllo di torre a Torino-Caselle e di chi lo fornisce?

«Al momento le risposte sembrerebbero rassicuranti, ma nessuno ci ha dato certezze sul futuro - continua il sindacato -. Ancora una volta torniamo a chiedere di rimandare il transito del servizio di controllo radar da Torino a Milano, in virtù del poco tempo trascorso dalla nomina dei nuovi vertici del Gruppo e affinché questi possano valutare approfonditamente i pro e i contro della rinuncia ad un servizio efficiente ed efficace, fonte di un ritorno in termini economici indiretto, ma comunque tangibile. Auspichiamo, inoltre, al più presto, un’ulteriore presa di coscienza del tema da parte di tutto il mondo istituzionale locale piemontese, dal momento che alcuni passaggi e i conseguenti cambiamenti irreversibili sono ormai alle porte. Ultimo, ma non ultimo aspetto da ricordare è la passione, la devozione per il proprio lavoro di tutte le donne e uomini di Enav di Torino Caselle».

 

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