In programma dal 9 al 13 maggio al Lingotto Fiere. Il manifesto delle edizione 2024 creato dall'illustratrice Sara Colaone
E' ispirata alla raccolta "Vita immaginaria" di Natalia Ginzburg nel 50° anniversario della sua uscita, la XXXVI edizione del Salone Internazionale del libro di Torino in programma dal 9 al 13 maggio al Lingotto Fiere.
«Questo Salone è l'omaggio alla vita immaginaria, in tutte le sue forme - spiega la direttrice editoriale del Salone Annalena Benini - al suo modo creativo, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale».
Una delle novità più salienti dell'edizione 2024 sono le sette sezioni, ognuna dedicata a un tema rilevante e centrale per il Salone, ciascuna affidata a scrittori, scrittrici, intellettuali e artisti, che per ogni argomento hanno ideato incontri-evento.
La prima è l'Arte in un viaggio dedicato alle opere con Melania Mazzucco, scrittrice e drammaturga. La seconda è il Cinema curata da Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore tra i più importanti in Italia e tra gli ospiti più attesi ci sarà il regista Paolo Sorrentino. L'Editoria è la terza sezione curata da Teresa Cremisi; poi l’Informazione con Francesco Costa per dialogare dei cambiamenti e del loro impatto sulla società. La Leggerezza è la quinta con Luciana Littizzetto; poi la sezione Romance con Erin Doom per esplorare le emozioni umane e infine la sezione Romanzo nata da un’idea di Alessandro Piperno per raccontare il modo peculiare di leggere di scrittori e scrittrici.
Il manifesto di quest'anno è stato creato dall'illustratrice Sara Colaone, classe 1970, nata a Pordenone, autrice di fumetti e illustratrice i cui personaggi dalle molte sfaccettature raccontano la storia, il costume e la cultura italiana. Il manifesta che ha realizzato per il Salone del Libro di Torino racconta un territorio dove lo sguardo «si fa libero di immaginare e di contemplare vite e pensieri che crescono in modo autonomo, creando infinite possibilità». Un inno all'immaginazione e alla comunità: un invito a inventare insieme nuovi mondi e nuovi spazi che appartengono alla collettività.