Chi non ha mai usato almeno una fogliolina di alloro nelle sue preparazioni culinarie, alzi la mano?
L'alloro - laurus nobilis - è una pianta sempreverde e un'erba aromatica di cui si usano prevalentemente le foglie, orginaria dell'Asia Minore, dalla quale si sarebbe poi diffusa nelle regioni mediterranee, conosciuta fin dall'antichità per le sue straordinarie proprietà.
I Greci pensavano che le sue foglie avessero il potere di trasmettere il dono della divinazione, di allontanare la malasorte e le malattie contagiose.
A Delfi, sede dell'oracolo di Apollo, i sacerdoti del dio e la pizia masticavano o bruciavano foglie di alloro per stabilire la comunicazione con gli Dei e dormivano su "materassi" fatti di strati dei suoi fuscelli, per favorire i sogni premonitori. Anche a Roma era considerato il segno del trionfo, tanto che i generali vittoriosi ne indossavano una corona fatta con le sue fronde, quando venivano festeggiati sul Campidoglio. Per molto tempo il lauro è stato usato anche come rimedio contro la peste, mentre, nel Medioevo, le foglie d'alloro erano considerate un rimedio naturale adatto a regolarizzare il ciclo mestruale.
Sebbene oggi l'utilizzo terapeutico dell'alloro sia desueto, questa pianta è stata ampiamente utilizzata in passato per le sue proprietà curative.
Benefici
- allevia le coliche e i disturbi dello stomaco;
- favorisce la digestione;
- aiuta ad espellere i gas dall'apparato gastro-intestinale, in presenza di meteorismo o aerofagia;
- ha un'azione diaforetica, utile per stimolare la sudorazione, in caso di febbre e stati influenzali;
- è un espettorante, indicata per eliminare il catarro bronchiale e in caso di tosse:
- le bacche fresche possono essere utilizzate per preparare l'oleolito di alloro, o olio laurinato che ha un effetto anti infiammatorio, emostatico e astringente, molto efficace per lenire reumatismi, artrite, dolori muscolari o per facilitare la ripresa dell'uso delle articolazioni dopo ingessature, contro traumi di varia natura, ecchimosi ed ematomi;
- l'acido laurico contenuto nelle foglie, possiede proprietà repellenti naturali contro insetti e parassiti.
In cucina
Il suo sapore deciso lo rende perfetto per accompagnare diversi piatti, dalle minestre alle carni (di selvaggina soprattutto), fino ai pesci (soprattutto gamberi e crostacei). Viene spesso utilizzato per preparare i court bouillon, per insaporire i fagioli o le lenticchie. È poi indicato con le castagne bollite, i carciofini sott'olio e con le patate al forno.
Curiosità
Anticamente l’alloro era considerato la pianta sacra ad Apollo, divinità della musica, delle arti e della poesia. In Grecia era conosciuto come “dafne”. Una corona realizzata intrecciando le foglie di questa pianta – sacra al dio emblema della saggezza e dell’intelligenza – è da sempre considerata un prezioso riconoscimento di queste virtù, tanto che poeti come Dante e Petrarca sono spesso raffigurati con una corona di foglie di alloro in testa.
Non è un caso quindi che la parola “laurea” derivi proprio da “laurus”, e che ancora oggi esista l’usanza di ornare il capo dei neolaureati, in qualsiasi disciplina, con una corona di alloro.