Si è tenuto martedì 13 maggio, presso il Consiglio regionale del Piemonte, il primo incontro del gruppo di lavoro sul contrasto allo sfruttamento lavorativo, istituito nell’ambito della Commissione Legalità e promosso dal gruppo consiliare AVS – Alleanza Verdi Sinistra.
L’iniziativa nasce con un obiettivo ambizioso ma necessario: individuare strumenti normativi e operativi efficaci per affrontare in modo strutturale il fenomeno dello sfruttamento lavorativo, a partire dai contesti più esposti come quello agricolo, ancora oggi segnato da forme di caporalato e lavoro irregolare.
«Partiamo dall’ascolto di chi lavora ogni giorno sul campo – ha dichiarato Giulia Marro, membro della Commissione Legalità e promotrice del tavolo –. Il nostro compito è raccogliere dati concreti, analizzare le criticità del sistema e valorizzare le buone pratiche già esistenti, come quelle avviate con il progetto Common Ground e i protocolli territoriali. Il nostro obiettivo è renderle applicabili su scala regionale, con soluzioni concrete e durature».
Sulla stessa linea anche Alice Ravinale, capogruppo AVS in Consiglio regionale, che ha partecipato all’incontro: «È inaccettabile che, ancora oggi, tanti lavoratori e lavoratrici siano costretti a subire condizioni di sfruttamento in nome del profitto o della logica delle consegne. Questo gruppo di lavoro è un primo passo concreto: chi subisce queste situazioni si aspetta risposte, non solo parole. È il momento di rendere strutturali le politiche attive contro il caporalato, potenziando i centri per l’impiego nelle aree più colpite, incentivando le assunzioni dirette e migliorando il trasporto pubblico per i lavoratori».
Il gruppo di lavoro proseguirà nelle prossime settimane con audizioni di esperti, rappresentanti delle istituzioni, associazioni e realtà attive sul territorio, per analizzare nel dettaglio le esperienze già in atto e costruire un pacchetto di proposte condivise da portare all’attenzione del Consiglio e della Giunta regionale.
L’obiettivo finale è dare risposte concrete e sistemiche, ponendo al centro la dignità del lavoro e la tutela dei diritti fondamentali.