Mer, 16 Lug, 2025

Da Assisi a tutta l’Europa, sulle orme del Santo tra natura, cultura e spiritualità. Le Vie di San Francesco negli itinerari culturali europei

Da Assisi a tutta l’Europa, sulle orme del Santo tra natura, cultura e spiritualità. Le Vie di San Francesco negli itinerari culturali europei

Il Consiglio d’Europa ha ufficialmente inserito gli itinerari francescani “Le Vie di San Francesco” nel prestigioso programma degli Itinerari Culturali: un riconoscimento che premia oltre dieci anni di lavoro dell’associazione internazionale Saint Francis Way e che arriva a pochi mesi dall’avvio delle celebrazioni per l’ottavo centenario della morte del Poverello d’Assisi (2026).

Presentato al Ministero della Cultura alla presenza del ministro Alessandro Giuli, l’annuncio sancisce il valore europeo di un percorso che, partendo da Assisi, tocca dodici Paesi e intreccia pellegrinaggio, ricerca accademica e tutela del patrimonio francescano. Tre, infatti, i filoni che sorreggono il progetto: una rete di università impegnate in studi su botanica, musica, medicina e teologia; la valorizzazione dei beni materiali e immateriali legati all’Ordine; il sistema di cammini che attraversa i luoghi vissuti o ispirati a Francesco d’Assisi.

Per Marco Villani, vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio, il riconoscimento «premia un modello di sviluppo fondato sul dialogo interculturale e sulla coesione territoriale». Lo Stato affiancherà Regioni, Comuni e comunità francescane attraverso il progetto “Vie e Cammini di San Francesco”, cardine del programma nazionale 2025-2026.

«La certificazione europea - sottolinea monsignor Paolo Giulietti, presidente di Saint Francis Way - è un punto di partenza: intendiamo coinvolgere soprattutto i giovani su temi come pace, custodia del creato e centralità della persona». Un invito raccolto anche dal poeta Davide Rondoni, presidente del Comitato per l’VIII Centenario: «Il cammino non è semplice spostamento, ma ricerca di senso. Serve un ente che armonizzi le tante iniziative nate in questi anni».

Vivi e contemporanei, i luoghi francescani conservano ancora oggi comunità di frati e suore che rendono tangibile il messaggio del Santo. «Vogliamo renderli sempre più accessibili - aggiunge la direttrice Raffaella Rossiattraverso tecnologie digitali, eventi e progetti di ricerca».

Per chi sogna un turismo lento, capace di coniugare natura, arte e spiritualità, le Vie di San Francesco si candidano dunque a diventare una delle proposte più significative del panorama europeo.

Informazioni e mappe su saintfrancisways.eu 

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