Con il sopralluogo di oggi allastazione di corso Grosseto, dal 1 gennaio RFI prenderà in carico la Torino-Ceres che si chiamerà SFM A
20 gennaio 2024. E' questa la data certa e soprattutto storica, di riapertura della ferrovia Torino-Ceres.
Oggi, 22 dicembre, in occasione del sopralluogo alla nuova stazione di Corso Grosseto, Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) dal prossimo 1° gennaio prenderà in gestione la linea Servizio Ferroviario Metropolitano A (SFM A) Torino Rebaudengo-Aeroporto Caselle-Ceres e la linea Servizio Ferroviario Metropolitano 1 (SFM1) Rivarolo-Chieri.
Al sopralluogo di oggi pomeriggio hanno presenziato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il responsabile della Direzione Infrastrutture Piemonte di RFI, Daniele Mari, e i rappresentanti di GTT e di Scr Piemonte.
Nei giorni scorsi sono stati anche definiti i passaggi di consegna e trovata l’intesa tra le parti per concordare e anche assorbire 110 professionalità, oggi ancora in capo a GTT.
L’8 gennaio la Prefettura di Torino, insieme ai Comuni, ha previsto un’esercitazione propedeutica ai viaggi di prova in vista dell'avvio dei servizi commerciali.
«Finalmente si completa un’opera che Torino, il Ciriacese e le Valli di Lanzo attendono da molto tempo - commenta Cirio - e che negli ultimi due anni ha costretto i pendolari a spostarsi con i bus per consentire le lavorazioni sulla ferrovia. Il collegamento diretto tra il centro di Torino e l’aeroporto di Caselle rende il nostro scalo sempre più comodo per viaggiatori e turisti e sempre più appetibile per le compagnie aeree».
La gestione della linea del SFM 1, in parte già gestita da RFI nella stazione di Settimo Torinese, comprenderà anche il tratto Settimo Torinese-Rivarolo-Pont. Con un investimento complessivo di 185 milioni di euro, di cui 120 milioni da fondi PNRR, entrambe le linee sono state adeguate ad un primo indispensabile standard tecnico di sicurezza. Gli interventi, coordinati da RFI, hanno permesso di installare i più moderni sistemi di circolazione ferroviaria, evoluti impianti tecnologici anche per i passaggi a livello, Apparati Centrali e Periferici di Segnalamento. Adeguati anche armamento ferroviario (binari, traversine e massicciata) e le opere d’arte (ponti, viadotti e gallerie).
Con successivi interventi e un ulteriore investimento di 350 milioni di euro, nel prossimo futuro, RFI garantirà i più elevati standard di sicurezza e circolazione.
La nuova linea SFM A è stata inoltre adeguata al passaggio dei treni di ultima generazione, in grado anche di offrire la massima capienza dei passeggeri, ed è stata certificata per il maggiore peso assiale e sagoma di libero transito fino a Ciriè, standard che prossimamente verrà garantito fino a Germagnano e Ceres
Nelle prossime settimane si concluderanno i lavori di adeguamento della SFM A e saranno predisposti tutti i servizi per la circolazione dei treni.