Ha dedicato tutta la sua vita allo sport e ai giovani, sempre con impegno ed entusiasmo. Fra qualche giorno, sabato 30 novembre, avrebbe compiuto 90 anni e per questo speciale avvenimento aveva già chiesto alla sua amica di sempre Daniela Morfea di aiutarla ad acconciarsi i capelli.
E, invece, questo compleanno speciale Jolanda Alfonsi Garzulano non lo potrà festeggiare. Questa mattina la sua intensa e proficua vita si è spenta lasciando solo il ricordo delle tante imprese e attività portate avanti con lo CSEN a Caselle, Mappano e Leini: pallavolo, basket, ginnastica artistica e perfino il gruppo Majorettes di Venaria Reale.
Per Jolanda, presidente dello CSEN Caselle e Leini per anni, dirigente provinciale della società, Cavaliere dello Sport non c'è mai stata sfida o disciplina sportiva che non si potesse affrontare e lei lo ha sempre fatto con la passione che le era propria. Ma anche la voglia di creare nuovi spazi per i bambini e ragazzi, per farli crescere in quei valori dello sport in cui lei ha sempre creduto e la consapevolezza che solo con l'impegno, la costanza e la forza di volontà si può fare qualcosa di concreto per la propria comunità. E Jolanda di cose ne ha fatte davvero tante.
E' nel 1981 che a Caselle nasce per sua volontà lo CSEN e che nel giro di pochissimo tempo diventa una delle associazioni più attive sul territorio prima di Caselle e Mappano poi anche di Leini, perchè Jolanda è infaticabile e non si risparmia mai con l'obiettivo di garantire ai suoi tesserati standard qualitativi molto alti. Nel 1986 lo CSEN sbarca anche a Leini e oltre alla pallavolo si aprono i corsi di basket e ginnastica artistica. Ma serve spazio, soprattutto a Leini i cui giovanissimi atleti per allenarsi sono costretti a recarsi a Caselle. Serve un luogo per tutti gli atleti e le atlete CSEN che intanto a livello agonistico cominciano a conseguire risuoltati importanti.
E' proprio allora che nasce l'idea della costruzione di un Palazzetto dello Sport e grazie all'Amministrazione di Leini viene trovata l'area, ma è proprio grazie alla caparbia di Jolanda che arriva il finanziamento del Credito Sportivo per realizzarlo. E il 28 febbraio 1999 a Leini viene inaugurata la struttura accogliente e con uno splendido parquet, intitolata a Giovanni Falcone, tuttora utilizzata per manifestazioni sportive e non solo anche di respiro internazionale.
Tante sono state le soddisfazioni sportive e personali (è perfino stata ricevuta dal Papa) che Jolanda ha avuto nella sua lunga e proficua vita.
Quando nel 2011 ha ricevuto la "Stella di bronzo al merito sportivo" l'allora presidente nazionale del CONI, Giovanni Petrucci aveva scritto motivando la scelta «Per il suo curriculum, come dirigente sportivo e donna dello sport, di encomiabile importanza che si è sviluppato negli anni ed in settori diversificati del panorama e del contesto del Sistema Sportivo non solo piemontese ma anche di respiro nazionale. La sua operatività è stata ed è di fondamentale importanza».
Jolanda se n'è andata senza rumore in una fredda mattina di novembre, a pochi giorni dal suo compleanno, nella sua casa di via Gandhi dove viveva da anni e dove almeno fino a ieri sembrava ancora che la salute potesse reggerla, perchè a parte qualche problema di deambulazione questa donna forte e determinata stava bene.
Alla sua famiglia, i figli Franco e Cinzia vanno le più sentite condoglianze dalla Redazione di NonSoloContro. Conoscere Jolanda per noi è stato un privilegio.