Il CCRR e un gruppo di studenti dell'Istituto Comprensivo ha celebrato venerdì 23 maggio, la Giornata della Legalità in ricordo della strage di Capaci, in cui persero la vita, per mano della mafia, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta.
L'iniziativa, organizzata dalla Commissione per le Pari Opportunità e la Legalità, in collaborazione con la scuola e l'Amministrazione comunale, prevedeva anche un corteo fino al Prato Fiera, nella mattinata, fino al monumento dedicato alle vittime innocentidella criminalità organizzata, poi annullato causa maltempo.
Nel pomeriggio, invece, al Palatenda, i ragazzi hanno potuto leggere le poesie, scritte proprio da loro, che hanno partecipato al concorso "Cento passi per la legalità" e al minuto di silenzio davanti al monumento, esattamente alle 17,57, ora in cui Cosa Nostra fece esplodere 500 kg di tritolo per uccidere Falcone che stava tornando da Roma e percorrendo proprio quel tratto di autostrada.
A 32 anni da quella strage di mafia ricordare è più che mai fondamentale perchè con il passare del tempo i ricordi sbiandiscono e lo sarebbe soprattutto per le giovani generazioni, come ha spiegato la presidente della CPO casellese Vita Interrante «per costruire una società migliore, per la quale è necessario combattere ogni giorno, in tutta Italia, contro la mafia. E la presenza dei giovani a queste iniziative non è solo il modo migliore per ricordare ma anche per tramandare valore fondamentali come la legalità, giustizia ed equità».
Spiace solo che all'iniziativa abbiano partecipato solo pochi studenti e ancor meno cittadini, forse anche per la scarsa, per non dire inesistente pubblicizzazione dell'evento. Peccato...perchè sarebbe stata importante una più corposa partecipazione di tutti ed in particolare della scuola cittadina che negli anni passati era scesa in piazza in maniera decisamente massiccia.
Tra i presenti comunque anche il presidente del Consiglio comunale Salvatore Messina, il consigliere Luca Baracco, la presidente della Pro Loco Silvana Menicali e le rappresentanti della CPO, Angela Grimaldi e Marina Fragiacomo, il comandante della stazione carabinieri Fabio Fornaiolo e della Polizia Locale, Alessandro Teppa.
E come ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella «L’eredità di Falcone e Borsellino è patrimonio vivo della comunità nazionale. Portarne avanti l’opera vuol dire lavorare per una società migliore».