Uno straordinario pomeriggio gastronomico grazie alla bravura dei cuochi e delle cuoche dell'associazione
Più che una maratona di antipasti, quella che si è svolta presso i locali della Baita Caviet, con oltre 200 partecipanti, è stata una vera e propria olimpiade, dedicata alla migliore tradizione alimentare della nostra terra. Caleidoscopio culinario declinato però nell’ampia e gustosa categoria degli antipasti.
Un successo di partecipanti, certamente non inaspettato, che ha però bissato le edizioni precedenti. Formula che ha premiato quindi, ancora una volta, sua maestà: l’indiscusso “antipasto piemontese”, e la sua vasta corte di gustosi derivati. Presentato ai commensali, attraverso sia le ricette più sopraffine che quelle locali, sempre comunque saldamente legate ai gusti ed agli aromi della più tipica gastronomia subalpina.
Una singolare maratona gastronomica, svolta comodamente seduti a tavola, che ha saputo districarsi tra i tanti piatti, anche i più semplici e non per questo meno amati dalla tradizione gastronomica piemontese, dalle tipiche acciughe al verde, alla battuta di carne cruda, ai vol-au-vent con crema al formaggio, passando ai più tradizionali ma sempre sopraffini piatti di insalata russa, di vitello tonnato, antipasti vari, barchette di tonno e carciofi, tomini elettrici, pollo agli agrumi in insalata, topinambur con rucola, melagrana e grana, fra un crescendo di delizie e prelibatezze, raggiunte, dopo numerose portate, con il sedano alla melagrana e noci, la mousse di prosciutto bicolore, senza dimenticare sua “Maestà”: i peperoni in bagna cauda, accompagnati da conchiglie di crema al salmone con perla, ovviamente salumi, lardo, prosciutto, hanno sontuosamente ornato le già abbondanti tavolate, a loro volta arricchite dalla presenza di formaggi e vini nostrani, frutta, chiacchiere di carnevale, caffè e pusa-caffè.
E nonostante ormai la piena quaresima, nessuno ha voluto sottrarsi a questa pantagruelica prova, felicemente superata grazie all’impegno ed alle indubbie capacità culinarie delle cuoche e dei volontari del “Gruppo Storico Culturale Andrea Provana l’Ammiraglio”. Sodalizio artefice di tante iniziative e manifestazioni, dentro e fuori il territorio comunale. A loro il merito ed il successo di uno straordinario pomeriggio enogastronomico, caratterizzato solo ed esclusivamente da decine e decine di portate di antipasti, che per una volta, hanno messo d’accordo maggioranza ed opposizione.
Erano presenti al pranzo, infatti, sia l’attuale sindaco Renato Pittalis con parte dell’Amministrazione, ma anche il sindaco precedente, Gabriella Leone, accanto all’attuale candidato sindaco Luca Torella. Non sono voluti mancare all’evento neppure il neoparroco don Riccardo Robella ed il vicario don Filippo Romagnoli. Insomma, davanti ad una tavola riccamente imbandita, in un clima serenamente conviviale, per un pomeriggio, molte cose possono scivolare in secondo piano, soprattutto se annaffiate da un buon bicchiere di vino. Merito certo di una sequela di squisiti antipasti. Ma soprattutto dalla voglia di convivialità.
Due ingredienti che il “Gruppo Storico Andrea Provana”, insieme ai suoi tanti volontari e volontarie, hanno saputo mescolare magistralmente. Ed il successo dell’iniziativa non è certo mancato.