C’è tanta soddisfazione da parte di Gaetano Favarò alla guida dell’Asd Atletica Venaria che insieme a ASD Durbano Gas Energy Rivarolo 77 per tre anni consecutivi ha organizzato il Mandria International Cross. Un percorso all’interno del parco regionale e della sala delle carrozze del Borgo Castello, solcato da 800 atleti, dagli esordienti e i master, che ha visto la tripletta Keniana arrivare sul podio: lo sprint si è deciso per Emmanuel Kiplagat su Gideon Ronoh con 24’50’’. Primo fra gli azzurri, al quarto posto, Luca Alfieri.
A distinguersi anche l’ossolano Roberto Giacomotti e alla coppia della Val Varaita Elia Mattio- Martin De Matteis – 22 anni il primo, 39 il secondo – presente e futuro della nostra fortissima nazionale di corsa in montagna.
Tra le donne della Cinque Mulini di quest’anno, l’arrivo è fotocopia di quando la 17enne etiope Yenenesh Shimket e la non ancora ventenne keniana Sheila Jemet si erano prese il lusso di battere la medaglia d’argento olimpica Nadia Battocletti. Alla Mandria nuovo sprint e nuovo successo di Shimket, che ha chiuso i 6 km del percorso in 21’18”, con un solo secondo di margine sulla rivale. Terza la piemontese della Atletica Bracco Adele Roatta, protagonista di una coraggiosissima prima parte di gara che l’ha vista a lungo davanti alla giovanissima coppia africana.
Ma non ci sono solo promesse dell’atletica di fama nazionale e internazionale. Tra i giovani per la categoria ragazzi, sulla pista da 1.2 Km, a fare la differenza c’è il venariese Ernesto Cubello, classe 2012 che ha conquistato il secondo posto con 4’11’’. Dal 2021 è allievo dell’associazione sportiva della Reale e nel 2024 ha raggiunto il primo posto ad Alessandria nei 60 metri piani.
«Una giornata intensa per noi volontari che abbiamo organizzato l’evento dove corrono atleti di alto livello e promesse olimpioniche. Ancor più soddisfazione se ad emergere sono anche i giovani e i nostri ragazzi. A Cubello i nostri complimenti e che non smetta di correre» commenta Favarò.